

Una manifestazione veramente sentita dal grande pubblico granfondistico italiano, ma sempre più da quello straniero. Ne è la prova proprio la vincitrice del percorso lungo, Edith Van Den Brande, che è giunta dal Belgio per scalare Gavia, Mortirolo e Santa Cristina.
Come sempre la Granfondo Marco Pantani è una grande festa e una vera occasione per passare un bel week-end, anche lungo per chi giunge ad Aprica già il venerdì, in una cittadina pregna di ciclisti.

Dopo avere affrontato, a velocità strettamente controllata, la discesa che porta ad Edolo, i ciclisti affrontano la risalita per la vallata dell'Oglio. Dopo pochi chilometri il percorso corto, trova il suo bivio a Monno, da cui inizia la scalata al Passo del Mortirolo, sul versante più facile. Giunti in cima, non resta che portarsi a Trivigno, con un susseguirsi di mangia-e-bevi, quindi ridiscendere ad Aprica e giungere all'arrivo.
Il percorso medio e lungo, invece, insieme, affrontano la lunga, ed impegnativa, scalata al Passo del Gavia, scollinando tra muri di neve, in uno scenario senza uguali, che solo il Parco Nazionale dello Stelvio sa regalare. Si scende, a grande velocità, sulla bella e tecnica discesa, a Santa Caterina Valfurva, nel fondo valle. Da qui, la strada da percorrere per andare ad affrontare il "mostro" è ancora lunga, ma tutta in falso piano a scendere. Al km 100, si giunge a Mazzo in Valtellina e da qui si affronta il terribile Passo del Mortirolo che con le sue pendenze al 18%, è capace di stroncare anche i più resistenti. Dalla cima del Passo si giunge, attraverso i mangia-e-bevi, a Trivigno e da qui si scende ad Aprica.


Il gruppo dei migliori, una trentina, scollina il Gavia e nessuno viene colto dall'insana idea di fare bravate. E' Andrea Acquistapace (Velo Sondriese) che va a seminare zizzania, operando un allungo, mentre il gruppo "dorme". Appena il suo vantaggio sfiora il minuto e mezzo, dalle retrovie parte uno scatenato Vincenzo Pisani (GS Esercito Cicli Maggi), che si lancia al suo inseguimento, raggiunge il sondriese e lo passa "a doppia". A Mazzo, il vantaggio di Pisani è di 1'40" su Acquistapace e di ben 6' dal gruppo. Infatti, a controllare gli avversari sono i due "quasi" compagni Andrea Beconcini e Matteo Cappè (Team Maggi FRW). Sul Mortirolo si scatena Anatoli Chaburka (Guru Parkpre), sempre ben controllato dagli uomini della Maggi, che riesce però a recuperare oltre tre minuti sul fuggitivo, ma che non gli sono sufficienti per riuscire a raggiungerlo.

Tra le donne la vittoria va alla belga Edith Van Den Brande (CYCLETOURS Amsterdam) che precede di quasi mezz'ora Daniela Passalacqua (GC Eurobike Genova). Terza piazza per Daniela Gaggini (Veloplus Makakoteam).

Tra le donne, vittoria di Cristina Leonetti (Cinelli Glass'nGo) che giunge all'arrivo con dieci minuti di vantaggio su Raffella Carloni (Deka Faentina) e Francesca Martinelli (Pezzini Bike).
E' Giovanni Spatti (Cicli Bettoni) a vincere il percorso corto, ai danni di Enzo Gnani (Free Bike Erbusco) e di Enrico Biganzoli (Carimate Kuota), mentre in campo femminile la migliore è Martina Arsiè (Velomania) che precede Benedetta Gobbi Frattini (GS Iseo) e Elisa Marchetti (ISDC Team Pezzetti).
La festa si è conclusa con il ricco pasta party, che ha servito ai ciclisti un'ottima pasta, pane, crostatina e un frutto. Acqua da bere.

Sarà quindi l'occasione per potere partecipare, invece, alla prima edizione della Granfondo Giordana. Che sarà sicuramente un grande successo
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