Cerca nel blog

martedì 31 agosto 2010

Ciclismo in lutto E' morto Laurent Fignon


tratto dal sito la Repubblica a firma di Eugenio Capodacqua 

La sua voce roca e spenta aveva toccato l'animo degli appassionati dallo scranno del Processo alla tappa. Vedere Laurent Fignon, il campione di due Tour de France (1983, 1984) ed un Giro (1989), il popolare "professore" (questo il suo soprannome per via di quell'aria dottorale che gli conferivano gli occhialetti sottili dalle lenti rotonde) in quelle condizioni commentare una tappa dell'ultimo Giro d'Italia faceva veramente male. Ma, vederlo reagire con forza, sentirlo ancora protagonista nella bagarre dialettica del dopo corsa, era nel contempo un grandissimo messaggio di speranza. E in tanti avevano sperato che il miracolo di Armstrong si ripetesse. Invece il Professore ci ha lasciati. Ha combattuto fino in fondo e ha dovuto soccombere. Aveva 50 anni.

Si sapeva che era malato di cancro (negli ultimi tempi gli aveva preso proprio le corde vocali); si sapeva che quel tipo di male non dà scampo. Ma erano in tanti a sperare. La malattia del secolo lo aveva ghermito impietosamente e lo stava consumando a vista d'occhio. E la sua voce roca era là a dimostrare la presenza della Bestia. Lui era là a dimostrare che con la voglia di combattere si va avanti; esempio fortissimo. Capelli a zero, occhiaia incavate, la voce rotta dal male. Ma lo sguardo era vivo e pulsante. Fra una chemio e l'altra voleva vivere come sempre aveva fatto, partecipando da commentatore alle vicende di quel ciclismo che è stato tutta la sua vita. Grande dignità, grande senso della vita, grande intelligenza, in bici come giù
di sella. E' stato un atleta completo. A tutto tondo. E un uomo coraggioso.

Dopo aver messo nel carniere due Tour, un Giro, la Freccia Vallone (1986), la Milano-Sanremo (1988), e due
volte il Criterium International la corsa che lo rivelò fra i prof nel 1982, ha chiuso la carriera nel 1993. Ormai cominciava ad impazzare il doping più feroce, quello con l'epo che ha cambiato la storia, rivoluzionando i palmares di tanti sport (specie nel ciclismo), gli ormoni sintetici e i pasticci ematici di ogni tipo. Troppo per un corridore che era stato educato secondo tradizione. Era un corridore all'antica. Uno degli ultimi non specialisti: buono per le grandi classiche e per i grandi giri. Avrebbe potuto vincere molto di più con un pizzico di fortuna. Per esempio, avrebbe potuto fare l'accoppiata Giro e Tour nel 1984, se Francesco Moser grazie alle ruote lenticolari (e al supporto di un certo professor Conconi, tristemente noto) non gli avesse soffiato la maglia rosa nell'ultima crono da Soave a Verona. E avrebbe vinto anche un altro Tour nell'89 se lo statunitense Lemond non gli avesse portato via il successo per soli 8" proprio nell'ultima frazione contro il tempo, grazie all'allora "rivoluzionario" manubrio a corna di bue. Il distacco più breve fra primo e secondo nella storia della "grande boucle". Un po' come se la moderna tecnologia - a quei tempi più un paravento per nascondere le dilaganti pratiche doping che un aiuto veramente efficace - lo avesse sorpreso e ordito un grande complotto contro di lui.

Nell'aprile del 2009, più o meno venti anni dopo la sua vittoria al Giro, la prima diagnosi: un tumore alle vie digestive: "E' un cancro avanzato, non so quanto mi resta da vivere, ma sono ottimista. Voglio lottare fino in fondo. Voglio vincere", aveva detto con grande coraggio davanti alle telecamere. Una notizia che era giunta come un fulmine nel mondo delle ruote a pedali. E che aveva obbligato a riflettere. La domanda per lui, invereconda ma pressante, era sempre la stessa. C'entra in qualche modo la farmacia proibita con il male? Lui, il "professore" dagli occhialini dorati non si è mai sottratto alla risposta. Nel suo libro autobiografico "Eravamo giovani e incoscienti" (un titolo che spiega da solo...) dice che lui non lo sa, ma non nega: "Non dirò che non abbia influito. Non ne so nulla. È impossibile dire sì o no. Secondo i medici, sembra di no. All'epoca mia tutti facevano la stessa cosa, come oggi tutti fanno la stessa cosa. Se tutti i ciclisti che si sono dopati dovessero avere il cancro, ce l'avremmo tutti". Forse aveva ragione lui: tecnicamente impossibile stabilire un nesso di causa-effetto. Anche se è difficile pensare che certe praticacce non lascino traccia.

lunedì 30 agosto 2010

Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon: alla festa di Gibo protagonisti il colombiano Jhon Botero e Anna Ferrari

Folgaria è stata protagonista di un grande giorno per il ciclismo: l’addio alle corse di Gilberto Simoni, il grande campione trentino, vincitore di due Giri d’Italia e della maglia tricolore Marathon di Mountain Bike nel 2006 e che oggi ha preso il via alla sua gara, la Gibo Simoni Marathon.
Grande folla di appassionati che hanno voluto essere presenti in questa giornata di festa, passione e solidarietà: presenti, infatti, Diego Munari, anima e cuore dell’ Onlus Unico1, e Mattia Marzotto, presidente dell’Associazione per la Lotta alla Fibrosi Cistica.
Oltre alle due gare, la Megabike Classic e la Gibo Simoni Marathon, è partita alle 10.00 la pedalata aperta a tutti per raccogliere fondi per sostenere la Ricerca dell’Associazione per la lotta alla Fibrosi Cistica.
Alle 9.30 è partita la Megabike Classic, di 39.23 km mentre alle 10.00 la Gibo Simoni Marathon di 73,85 km. Erano ben 1.100 gli atleti presenti al via, circa 500 per il percorso corto, 400 per il lungo e i 200 della Nosellari Bike di ieri. Una crescita importante che testimonia la buona organizzazione della gara e gli splendidi scenari degli Altipiani che offrono percorsi entusiasmanti e adatti a tutti.
Il percorso corto si è subito animato con il tentativo di fuga da parte di Gabriel de Paul, seguito a distanza da Silvano Janes e Ivan De Gasperi. Al gruppetto a metà gara si aggiungono Maurizio Anzelini e Andrea Zamboni.
Nell’ultima parte, subito dopo Forte Dosso di Somme, Gabriel de Paul è stato vittima di un problema tecnico, Maurizio Anzelini è riuscito così a prendere il largo, presentandosi in solitaria al traguardo, vincendo la sua prima Folgaria Megabike. Secondo lo sfortunato De Paul, ultimo gradino del podio per Andrea Zamboni, che ha vinto la Combinatissima, bissando il successo dello scorso anno.
Tra le donne corsa in solitaria di Claudia Paolazzi, che fin dalle prime battute non ha avuto avversarie. Con la vittoria di oggi ha conquistato anche la Combinata. Seconda la giovane diciassettenne Nicole Tovo, a circa 8’ minuti dalla battistrada, ultimo gradino del podio per Manuela Cattoni.

Nella Gibo Simoni Marathon un gruppetto di sei bikers, composto da Marzio Deho, Alexey Medvedev, Walter Costa, Julio Silva Caro, Yader Zoli e Jhon Botero Salazar, ha animato la gara fin dalle prime battute ed è stato raggiunto a Carbonare da Eddi Rendon.
A sei chilometri dall’arrivo sono rimasti in quattro davanti, Silva Caro, Botero, Medvedev e Zoli, seguiti da Costa, Rendon e più lontano Deho.
All’ultimo chilometro si sono staccati Medvedev, Botero e Zoli che arrivano in volata: il colombiano Botero ha la meglio su Medvedev, secondo, e Yader Zoli, ottimo terzo.
Tra le donne Anna Ferrari ha condotto la gara fin dalle prime battute, arrivando da sola al traguardo, seguita da Roberta Gasparini e da Kerstin Brachtendorf. La Ferrari ha così bissato il successo di ieri della Nosellari Bike, dimostrando un grande stato di forma.
Gilberto Simoni ha corso nel Marathon ed è arrivato a pochi minuti dai primi, accompagnato dai bambini della sua prima squadra con cui ha iniziato a correre, accolto all’arrivo da una folla in festa per lui con un lungo applauso e una pioggia di coriandoli.
Folgaria oggi è stata protagonista di una vera e propria festa, ricca di passione, amore per lo sport e per un campione che ha emozionato tutti gli appassionati e ha avvicinato il grande pubblico al ciclismo.


Podio Megabike Classic Maschile
1) Maurizio Anzelini, Asd Amici Udace Trento, vince in 1:53:32
2) Gabriel de Paul, Fassa Bike, in 1:53:49 (+ 17”)
3) Andrea Zamboni, Petrolvilla, in 1:54:28 (+56”)


Podio Megabike Classic Femminile
1) Claudia Paolazzi, Petrolvilla, vince in 2:25:25
2) Nicole Tovo, Mtb Victoria Bike, in 2:33:50 (+8’25)
3) Manuela Cattoni, Team Energy bike, in 2:38:42 (+13’17”)


Podio Gibo Simoni Marathon Maschile

1) Jhon Jairo Salazar Botero, Scapin-Stihl-Torrevilla Mtb vince in 3:24:15
2) Alexey Medvedev, Elettroveneta Corratec in 3:24:16
3) Yader Zoli, Surfing Shop Torpado in 3:24:17


Podio Gibo Simoni Marathon Femminile

1) Anna Ferrari, Elettroveneta Corratech, vince in 4:15:32
2) Roberta Gasparini, Pedali di Marca Team Performance, in 4:19:50 (+4’18)
3) Kerstin Brachtendorf, Fiat Rodwild, in 4:30:16 (+14’44)


Interviste:

Gilberto Simoni, trentino, due volte campione al Giro d’Italia e vincitore tricolore Marathon mountain bike nel 2006:
“Ho cominciato a correre da piccolo proprio con questa squadra che mi ha accompagnato oggi all’arrivo. E con loro ho voluto finire la mia carriera. È stata una giornata fantastica, vedere tutto l’affetto che oggi mi hanno dimostrato, non ha prezzo. Sono tornato un po’ bambino e ho rivissuto l’emozione del tricolore vinto qui nel 2006. Ringrazio davvero tutti. Sì..è finita”

Maurizio Anzelini, trentino, classe’ 77, Asd Amici Udace Trento, vincitore Megabike Classic maschile:
“ E’ stata una gara piacevole, sono contento di aver vinto qui per la mia prima volta, ho condotto la gara insieme a De Paul fin da subito e quando lui ha avuto un problema meccanico, ho spinto e sono riuscito ad arrivare al traguardo da solo. Il tracciato è davvero molto veloce, pulito e divertente, non si poteva chiedere di più”.

Claudia Paolazzi, trentina, classe ’76, Petrolvilla, vincitrice Megabike Classic Femminile:
“ E’ andata molto bene, ho preso subito il largo, mi guardavo dietro e non vedevo nessuna avversaria, ho continuato a fare il mio ritmo, e oggi è un giorno davvero bello: ho la gara e la Combinata, non potevo chiedere di più”.

Jhon Jairo Salazar Botero, colombiano, classe ’72, Scapin-Stihl-Torrevilla Mtb, vincitore maschile Gibo Simoni Marathon:
“La gara è stata molto dura, siamo stati sempre in tre-quattro in testa ma all’ultimo chilometro siamo rimasti in tre, e nella volata ho avuto la meglio. Sono contento per questo primo successo qui, in un bel percorso veloce e tecnico.

Alexey Medvedev, russo, Elettroveneta Corratec, secondo classificato maschile Gibo Simoni Marathon:
“Purtroppo ho forato e ho dovuto aspettare mio fratello per sistemare la gomma, è la mia terza volta qui e mi piace sempre questa gara. Oggi il percorso era tecnico, veloce e impegnativo, un mix perfetto per una gara di mountain bike”

Yader Zoli, faentino, Surfing Shop Torpado, terzo classificato maschile Gibo Simoni Marathon:
Pensavo che il percorso facesse più selezione, alla fine eravamo in tre negli ultimi dieci chilometri e mi dispiace di non aver sfruttato il finale, soprattutto nell’ultima discesa che non conoscevo bene rispetto ai miei avversari. Nonostante fossi in un buono stato di forma, io che non sono un grande scalatore, ho preferito non attaccare. Oggi è stato anche il mio esordio con il cambio Shimano DI2 montato sulla mia Torpado e sinceramente ne sono entusiasta”.

Anna Ferrari, classe' 78, di Valdagno, Elettroveneta Corratech, vincitrice femminile Gibo Simoni Marathon:
“Sono partita subito con il mio passo, e agli ultimi cinque chilometri non ce la facevo più e sono contentissima. Il percorso lo conoscevo molto bene, sapevo che era duro soprattutto nei single track ma sono riuscita a correre molto bene. Questa doppietta mi ripaga di tutti gli sforzi che faccio per allenarmi al meglio”

Roberta Gasparini, Pedali di Marca Team Performance, seconda classificata Gibo Simoni Marathon:
“Sono rientrata da poco alle gare dopo due mesi di inattività causa un problema fisico. Sono molto contenta del risultato anche perché in salita facevo molta fatica, e in discesa non sono riuscita a dare il meglio di me”.

INFO
As Folgaria Megabike FolgariaTn
Casella postale 1


fax + 39 0464.723755 Tel. +39 348 3051499

www.megabikemtb.it 

Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon: alla Nosellari trionfano Michele Casagrande e Anna Ferrari

La Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon ha aperto la sua nona edizione fin da ieri sera con la cena del Gibo Simoni Day, la festa di addio alle corse del grande campione trentino. Oltre 200 tra appassionati, fan e campioni del presente e passato delle due ruote hanno “abbracciato” Gibo, visibilmente emozionato per l’affetto che gli è stato dimostrato. Erano presenti Casagranda, Ferrigato, Cristian Salvato, Aldo e Francesco Moser, Cristian Zorzi, Giordano Benedetti, giovane promessa trentina dell’atletica.
Oggi, Sabato 28, alle 14.00 prende il via la prima delle tre gare previste, con la Nosellari Bike, 37 km per 1.687 metri di dislivello, che l’anno scorso ha visto trionfare Anna Ferrari e Silvano Janes.
Mentre i bikers entrano nel vivo della gara, parte alle 14.30 la Nosellari Mini, una gara per bambini organizzata in collaborazione con istruttori di mountain bike della “Altipiani Bike” che hanno insegnato le regole basilari per guidare in totale sicurezza.
Al primo Gpm al Passo Cost, all’ottavo chilometro passa in testa Michele Casagrande, seguito a un minuto da Andrea Zamboni, Nereo Canale e Matteo Appolonni, anch’essi distanziati di un minuto l’uno dall’altro. Tra le donne Anna Ferrari in testa, con un margine di 3’ su Claudia Paolazzi, Giovanna Troldi e Manuela Cattoni.
Al Passo Vezzena, continua la gara in solitaria di Casagrande dell’Elettroveneta Corratech, alle sue spalle la lotta per il secondo posto si fa accesa tra Andrea Zamboni e Andrea Pendini mentre Anna Ferrari prosegue la sua marcia verso il secondo successo consecutivo alla gara trentina, staccando nettamente le avversarie.
Dopo poco più di un’ora e mezza arriva solo al traguardo Michele Casagrande, che stacca di quasi 3’ Andrea Zamboni, secondo, e di 3’31” Nereo Canale che completa il podio.

La gara femminile si conclude, così com’era iniziata, con la vittoria a mani basse di Anna Ferrari, oggi senza rivali, seconda Claudia Paolazzi, terzo gradino del podio per Manuela Cattoni.

Si chiude, sotto la pioggia, la prima delle tre gare in programma per questa due giorni trentina che ha già regalato emozioni e che domani entrerà nel vivo dalle 9.30 con la Megabike Classic, valida per la Combinata, la Megabike Easy, un percorso orienteering non competitivo e la gara più  attesa, la Gibo Simoni Marathon di 73.85 km che prenderà il via alle 10.00.

Tra i tanti big attesi ricordiamo anche Yader Zoli, vincitore proprio a Folgaria nel 2003. Una curiosità: al via ci sarà l’industriale Matteo Marzotto, grande appassionato di ciclismo e presidente dell’Associazione per la Lotta alla Fibrosi Cistica. Con l’intento di raccogliere fondi per sostenere la Ricerca, è stata organizzata una pedalata aperta a tutti che partirà subito dopo la Gibo Simoni Marathon.
Podio Maschile:

1) Michele Casagrande (Elettroveneta Corratech) in 1:33:48
                                                                                  
2) Andrea Zamboni (Petrolvilla) in 1:36:31 (+ 02’42”)

3) Nereo Canale (Scavezzon Squadra Corse) in 1:37:19 (+03’31”)


Podio Femminile:

1) Anna Ferrari (Elettroveneta Corratech) in 1:58:18

2) Claudia Paolazzi (Petrolvilla) in 2:03:53 (+05’35”)

3) Manuela Cattoni (Team Energy Bike) in 2:11:22 (+13’04”)


Interviste:

Michele Casagrande, classe' 84, di Vittorio Veneto, Elettroveneta Corratech:
“All’inizio ho faticato ma ho continuato a fare il mio ritmo, staccando tutti gli altri. Mi sono allenato davvero molto in questo periodo e sono contento di aver colto il mio primo successo qui a Folgaria dopo alcune edizioni molto sfortunate per me. Il nostro team quest’anno è molto forte ma soprattutto siamo amici e sono contento per il successo di Anna”

Anna Ferrari, classe' 78, di Valdagno, Elettroveneta Corratech:
“Oggi mi sentivo molto bene, sono andata via tranquilla, tirando un po’. Il percorso era abbastanza veloce ma anche tecnico e in alcuni punti  bisognava prestare molta attenzione. Domani proverò a fare la Megabike Classic per la combinata, tempo permettendo.



INFO
As Folgaria Megabike FolgariaTn

Casella postale 1

fax + 39 0464.723755 Tel. +39 348 3051499

www.megabikemtb.it

lunedì 23 agosto 2010

South Garda Road: volano le iscrizioni per tre percorsi adatti a tutti

 L’attesa per la Southgarda Road, in programma il 2 e 3 Ottobre a  Desenzano (Bs) e ultima tappa del Campionato Italiano Fondo, è davvero molta, come dimostrano gli oltre 600 atleti che si sono iscritti quando manca ancora un mese e mezzo al via.
La seconda edizione della gara bresciana è partita da quanto di buono fatto al suo esordio l’anno passato, e grazie all’amministrazione comunale ha organizzato due giorni di ciclismo e di eventi collaterali importanti.
 Saranno tre i percorsi tra cui gli atleti potranno scegliere: Granfondo di 126 km e 1411 metri di dislivello, Mediofondo di 97 km per 982 metri di dislivello, e il Corto di 66 km per 422 metri di dislivello. Tracciati studiati per divertire e adatti a tutti i corridori che potranno scegliere quello che preferiscono e che più si adatta alle loro caratteristiche.
Tutti e tre i percorsi attraverseranno numerosi comuni del Lago Di Garda, tra cui Desenzano, San Felice del Benaco, Salò, Puegnago, Muscoline, Gavardo, Serle, Nuvolento, Bedizzole, Lonato, Solferino e Pozzolengo, e chi vorrà potrà alzare lo sguardo per ammirare le bellezze che il Lago può offrire.
Numerosi anche gli eventi collaterali, organizzati in sinergia con l’amministrazione locale per la vigilia delle gare, Sabato 2 Ottobre.
Si parte alle ore 14.00 con uno spettacolo di bike Trial dove una giusta dose di pazzia farà divertire tutti i curiosi, alle 16.00 spazio alla Baby Bike presso Spiaggia d’oro, alle 18.00 nuovamente di scena le acrobazie degli spericolati del bike Trial per concludere alle 20.00 con uno spettacolo serale a sorpresa.
Per gli appassionati delle novità delle due ruote sempre Sabato 2 Ottobre alle 12.00 apre l’area Expo dove i grandi marchi del settore porteranno i nuovi ritrovati tecnici per la prossima stagione.
La Southgarda Road è una vera e propria festa di chiusura della stagione agonistica. Sarà trasmessa da RaiSport e, grazie a riprese dall'elicottero, tutti potranno ammirare sul piccolo schermo le bellezze naturali del Garda e tre gare che si prospettano davvero avvincenti.


INFO
Tazio Palvarini
info@sportnaturetour.com
http://gardabike.webhat.it
Iscrizioni 349 7777469 (Agugiaro Giovanni)

Provata con successo la GF Noberasco

Voleva essere una giornata all'insegna del divertimento gustandosi la bicicletta, provando i due percorsi della Granfondo Noberasco 102°, e così è stato.Sono stati numerosi i ciclisti che hanno risposto al "richiamo" lanciato ad inizio del mese, tant'è che un centinaio i granfondisti si sono ritrovati domenica 22 agosto dalle ore 8.30 in piazza San Michele ad Albenga.Alle ore 9.00, sotto la direzione e organizzazione di Alessandro Saccu (Laigueglia Pacan) e Andrea Mentolli (Noberasco), il folto gruppo si è mosso verso la prima asperità di giornata, Caprauna, comune ad entrambe i percorsi.
Nessuna andatura "corsaiola", ma una semplice e simpatica passeggiata nella massima tranquillità che non ha creato, nè visto, il men che minimo disagio.

Ci si attende agli scollinamentiLa salita è stata quindi affrontata, ognuno con il proprio passo, ma sempre senza alcuna velleità agonistica, frazionando il gruppo ed eliminando ogni problema alla viabilità.
Qualche minuto di sosta allo scollinamento per attendere i propri amici e poi, via, verso il bivio dei percorsi posto a Ponti di Nava. Qui, ad attendere i ciclisti, c'era un ricco ristoro organizzato ed offerto (nulla è stato chiesto a nessuno dei partecipanti) dalla ditta Noberasco, che ha servito una deliziosa macedonia di frutta, frutta essicata a volontà, acqua e bibite.

I ciclisti hanno quindi proseguito, autogestiti, lungo il percorso dove i due "capitani", Alessandro Saccu, per il percorso corto e Roberto Pistis per il percorso lungo, attendevano i partecipanti negli svincoli più importanti.
Mentre i "mediofondisti", si hanno affrontato il facile Colle di Nava, il "granfondisti", hanno affrontato l'impegnativa salita di Le Salse, dal versante di Upega.

L'uscita è terminata con il ritorno ad Albenga, nella massima tranquillità, con la gioia di avere passato una giornata con gli amici di tutte le domeniche, avendo avuto, però, la possibilità di ammirare lo splendido paesaggio circostante.

"Siamo rimasti veramente soddisfatti di come sia stata gestita la giornata", commenta Andrea Mentolli, direttore amministrativo della ditta Noberasco, anch'egli in bicicletta, in "prima linea" sul percorso lungo. "Sicuramente è un evento che ripeteremo anche il prossimo anno", continua.

Arriverdeci quindi sabato 25 e domenica 26 settembre ad Albenga per partecipare alla Granfondo Noberasco 102°, dove gli animi saranno sicuramente meno pacati. Ad attendere i partecipanti ci saranno delle grosse novità, ma anche delle belle sorprese.

Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon: superate le 50.000 visite uniche al sito web


La Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon è ormai alle porte: mancano infatti meno di due settimane alla nona edizione e al Gibo Simoni Day, la festa per l’addio alle corse del campione trentino.
L’attesa per una delle gare ormai storiche della mountain bike italiana e, in particolar modo, trentina è davvero alta e lo dimostrano le 50.000 (cinquantamila) visite uniche al sito della manifestazione.
Un sito che racchiude la storia delle varie edizioni, con foto, video e interviste ai protagonisti e un albo d’oro che ricorda i molti campioni che hanno trionfato dal 2002 ad oggi e dove è possibile trovare tutte le informazioni per iscriversi alla gara, e il programma della tre giorni.
È inoltre possibile scaricare l’altimetria e il percorso dei quattro tracciati disponibili: si parte il sabato 28 Agosto con la Nosellari Bike di 37 km per un dislivello di 1.687, per arrivare a domenica 29 Agosto con la Megabike Classic di 39,23 km per 1.411 metri di dislivello, la Gibo Simoni Marathon di 73,85 km per 2.790 metri di dislivello, e la new entry Megabike Easy di 18,64 km, un percorso di orienteering non competitivo. La Nosellari Bike del sabato e la gara Classic della domenica, inoltre, varranno per la Gran Combinata degli Altipiani, con premi e classifica a parte.
Venerdì 27 Agosto sarà la volta del Gibo Simoni Day, la grande festa dell'addio alla carriera agonistica del campione trentino con tantissimi ex campioni, atleti e appassionati che abbracceranno, idealmente e non solo, chi ha segnato una pagina del ciclismo davvero unica.
Continuano a spron battuto nonostante il Ferragosto le iscrizioni, a dimostrazione dell’attesa che si sta creando attorno alla gara e alla voglia di non mancare.
Ricordiamo le quote di iscrizione: Gibo Simoni Marathon €28.00, Megabike Classic €24,00, Megabike Easy  €18,00, Nosellari Bike €20,00, Gran Combinata degli Altipiani €35,00.
Manca davvero poco alla gara trentina che si preannuncia ricca di campioni, amatori e appassionati delle ruote grasse che saranno presenti in una cornice davvero speciale che solo il Trentino è in grado di offrire.

INFO
As Folgaria Megabike Folgaria – Tn
fax + 39 0464.723755 Tel. +39 348 3051499
www.megabikemtb.it 
mtb@megabikemtb.it

sabato 14 agosto 2010

Il prestigioso quotidiano britannico, The Indipendent, ha inserito l'Eroica tra le 50 migliori gite in bicicletta

Cresce il successo internazionale  dell'Eroica, la cicloturistica d'epoca che si svolge sulle suggestive strade bianche del Chianti, in provincia di Siena. Il prestigioso giornale britannico "The Independent" ha inserito infatti L'Eroica tra le 50 gite in bicicletta, unica italiana, consigliate ai propri lettori con un servizio sul proprio sito web: http://www.independent.co.uk/extras/indybest/outdoor-activity/the-50-best-bike-rides-2044247.html?action=Popup&ino=46 <http://www.independent.co.uk/extras/indybest/outdoor-activity/the-50-best-bike-rides-2044247.html?action=Popup&ino=46> . Il servizio sottolinea l'unicità dell'Eroica che prevede la partecipazione esclusivamente con biciclette d'epoca.
L'internazionalità dell'evento è un elemento confermato dal numero di iscrizioni all'edizione 2010, in programma domenica 3 ottobre, edizione che sarà preceduta da numerosi eventi collaterali sia sportivi che di approfondimento culturale specialmente riferito al ciclismo eroico e per questo immortale. Al termine del primo periodo le iscrizioni sono giunte a quota 1850 con una proiezione finale a circa 3000 presenze. Gli stranieri già iscritti sono oltre 450, con una proiezione finale di circa 600 presenze, finora  da: Albania, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svizzera, Ungheria, Usa.
Quattro i percorsi a disposizione; Km 38, Km 75, km 135 e km 205, il traguardo più ambìto e prestigioso.



INFO
www.eroica-ciclismo.it

venerdì 13 agosto 2010

TIRIAMO LE SOMME DEL MONDIALE JUNIORES DI OFFIDA

A pochi giorni dalla conclusione dei Campionati Mondiali di Ciclismo Junior ad Offida è il momento di tirare le conclusioni su quello che è stato l'evento più atteso e organizzativamente più impegnativo dell'anno. Un impegno che ha coinvolto in primis la SCA Offida, guidata dal vulcanico Gianni Spaccasassi, che nel 2007 ebbe l'intuizione di portare un campionato del mondo in un borgo di meno di 6.000 abitanti. Un'intuizione, tuttavia, non priva di fondamenta forti, tanto che l'Uci decise di dare fiducia alla macchina organizzativa offidana: "Naturalmente un impegno simile ha richiesto compagni di viaggio affidabili - ha sottolineato Spaccasassi - , giacché sarebbe stato impensabile fare tutto da soli. Il Comune di Offida, in primis, ha sposato appieno la causa mettendo a disposizione mezzi economici e competenze e allestendo la cittadina in maniera impeccabile. Non da meno l'amministrazione provinciale, sia quella guidata da Massimo Rossi che quella di Piero Celani: sono state garantite strade perfette e un importante sostegno economico.
Questo impegno iridato sarebbe stato impossibile senza l’aiuto dell’intero tessuto economico di Offida e dintorni. Gli sponsor privati sono stati encomiabili nel garantire il 90% delle risorse finanziarie necessarie, tra l’altro in periodo di congiuntura economica sfavorevole. Senza di loro non sarebbe stato possibile organizzare la rassegna mondiale.  Un ringraziamento sentito va a tutte queste componenti. Ma all’atto conclusivo della manifestazione altri ringraziamenti sono doverosi:
·
        alla Questura di Ascoli Piceno nella persona del Vice Questore Aggiunto Dott. Collina che ha curato la messa in sicurezza dei percorsi, e la sicurezza degli atleti e degli spettatori coordinando, tra l’altro tutte le altre forze presenti, anch’esse encomiabili per applicazione, spirito di abnegazione e senso del dovere.
·
        Al Comando Provinciale dei Carabinieri
·
        Al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato
·
        Al Dirigente di Polizia Provinciale
·
        Alla Polizia Municipale di Offida
·
        Alla Polizia Municipale di Acquaviva Picena e Ripatransone
·
        Al Comune di Acquaviva ed al G.S. Acquaviva che hanno curato la partenza della cronometro donne
·
        Al 235° Reggimento Piceno che ha saputo rendere prestigiose la cerimonia di apertura e le cerimonie protocollari
·
        Alla squadra corse della SCA ed a tutti i volontari che l’hanno supportata
·
        A tutte le associazioni di Offida
·
        A tutti i cittadini di Offida ospitali, collaborativi, laboriosi, pazienti. Loro sono stati fondamentali, avendo collaborato a creare le condizioni affinchè fosse organizzato un grande Mondiale, facendo in modo che i turisti potessero portare con sé un ricordo positivo della nostra Città.
Nella riunione tenutasi domenica sera all’hotel ufficiale l’Unione Ciclistica Internazionale ha tenuto a complimentarsi con il Comitato Organizzatore per la qualità organizzativa del mondiale. Lo stesso ha fatto l’Unione Europea del Ciclismo, l’organismo che ha assegnato alla Sca Offida l'organizzazione del Campionato Europeo 2011. Si è trattato di un giudizio lusinghiero che ci spinge ad iniziare subito i lavori per allestire il palcoscenico continentale, in programma nel prossimo mese di luglio".

lunedì 9 agosto 2010

Bis della Francia tra gli uomini ai Campionati del Mondo Juniores disputati ad Offida, il nuovo Campione su strada è Olivier Le Gac

Dominio francese ai campionati mondiali di ciclismo juniores di Offida. Dopo il successo di
Ferrand Prevot, la gara maschile su strada è stata vinta dal bretone Olivier Le Gac, autore nel
finale di un autentico numero. Il transalpino infatti è scattato sulla salita più dura del percorso
guadagnando una manciata di secondi su un nutrito gruppo di inseguitori ma resistendogli
nonostante un guaio meccanico al cambio a 700 metri dall'arrivo.
“Non riesco ancora a rendermi conto di quello che ho fatto – è stato il commento a caldo del
campione del mondo -. Quando sono partito sull'ultima salita ho dato tutto, ma temevo che dietro
mi avrebbero ripreso. Ma sono un Bretone, un maledetto testone, e alla fine l'ho spuntata.”.
Alle spalle di Olivier Le Gac si è piazzato l'australiano Jay Mc Carthy, mentre la medaglia di bronzo
è andata a Jasper Stuyven, campione del mondo uscente.

FINALMENTE L’ORO DOPO TANTO ARGENTO PER LA FRANCESE PAULINE PREVOT FERRAND, NUOVA CAMPIONESSA DEL MONDO JUNIORS STRADA

Dopo una serie infinita di medaglie d’argento, incluso quella di venerdì a cronometro, finalmente Pauline Prevot Ferrand ha conquistato la medaglia d’oro. L’atleta francese ha conquistato infatti oggi ad Offida il titolo di campionessa del mondo su strada, battendo allo sprint l’italiana Rossella Ratto e la statunitense Coryn Rivera.
“Era ora – ha dichiarato commossa Pauline – anche se ho avuto molta paura di ottenere un altro secondo posto. L'Italia è stata grande, ha controllato la corsa: io ho cercato di spendere il meno possibile e di giocarmela allo sprint. E' andata bene”.
L'azzurra Rossella Ratto, medaglia d'argento e da molti indicata come favorita all'ultimo giro, ha sfruttato il grande lavoro di Susanna Zorzi: “Ma non sono affatto delusa – ha detto – perché un podio ai mondiali è sempre un grande risultato. Devo dedicare questa medaglia alle mie compagne di squadra che nei primi giri hanno imposto un ritmo infernale scremando il gruppo e permettendomi di giocarmi il successo”.
Sull'ultimo gradino del podio si è piazzata la statunitense di origini filippine Coryn Rivera, vincitrice nel suo Paese di ben 32 titoli nazionali tra strada, pista e ciclocross. Da sottolineare, inoltre, la straordinaria prestazione di tutta la nazionale italiana, in particolar modo di Susanna Zorzi, autrice negli ultimi due giri di attacchi a ripetizione. In particolare nell'ultima tornata ha fatto a lungo sognare il numeroso pubblico di Offida, portando un meraviglioso attacco dapprima in salita (vantaggio
massimo di venti secondi), quindi poco dopo essere stata riassorbita, in discesa. La Zorzi ha concluso il mondiale al quinto posto.Una nota, infine, sul percorso di gara, che si è dimostrato estremamente duro e selettivo.

ESORDIO DI SUCCESSO DELLA GRAN FONDO COLNAGO PHILADELPHIA

Nasce sotto una buona stella la prima edizione della Gran Fondo Colnago Philadelphia che ieri, nella capitale della Pennsylvania, ha richiamato 1.700 entusiasti ciclisti. Emozionante la partenza con il via dato all’alba sulle note di “Nessun dorma” di Pavarotti dalla piazza antistante il Museum of Art la cui scalinata è stata resa famosa  dal film Rocky; ma è stato il passaggio sul viale Benjamin Franklin il momento più esaltante, con i 1.700 ciclisti preceduti da tre Ferrari e altrettante MV Agusta, in un clima estremamente eccitante. 
A guidare il gruppo dei ciclisti c’era la coppia di campioni olimpici Jury Chechi e Antonio Rossi che da tempo amano misurarsi nel ciclismo su strada e che qui hanno dato prova di un ottimo colpo di pedale. Con loro anche Alessandro Colnago che si è schierato al via in rappresentanza dell’azienda che è il title sponsor della granfondo americana. Intanto, nel cielo di Philadelphia volteggiava un altro “pezzo” del made in Italy, con un elicottero di ultima generazione prodotto da Agusta Westland, azienda italiana del gruppo Finmeccanica che proprio in Pennsylvania ha la propria sede americana.
<>.
Il connubio tra una classica granfondo in stile italiano e l’affiancamento alla produzione del made in Italy (non solo ciclistico) è la proposta base offerta da Gran Fondo USA Llc, la società fondata da Matteo Gerevini e Rob Klingensmith con l’obiettivo di esportare le maratone ciclistiche italiane negli Stati Uniti. Esportare le granfondo e adattarle alle necessità americane che non prevedono la classifica dal via alla partenza, bensì un tratto cronometrato in salita, collocato lungo due dei tre tracciati (di 164 e 101 chilometri) della Gran Fondo Colnago Philadelphia. Il titolo di “King of the Mountain” è andato alla miglior prestazione lungo la salita Valley Forge Mountain, di poco inferior ai due chilometri ma con  punte tra il 9% l’ 11% di pendenza. Il titolo maschile è andato al 28enne Ben Popper di Chicago che ha chiuso con il tempo di 4’13”, mentre la corona della “Queen of the Mountain” è andata alla canadese Sue Croswell che ha compiuto la scalata in 5’15”.
Ora si pensa al futuro delle granfondo in terra americana e ben presto verrà stilato l’agenda del 2011 che vedrà certamente una “new entry” tra le location in grado di ospitare una granfondo. Si allarga il calendario, ma la “mission” resta sempre quella, o vvero promuovere il “made in Italy” ciclistico (e non solo) oltreoceano, attraverso eventi che possano coniugare gli aspetti sportivi della bicicletta con l’immagine e la qualità di altre produzioni del nostro Paese, prima fra tutte l’offerta enogastronomica. Il pool degli sponsor tricolore infatti è guidato da Colnago, a cui fa seguito Campagnolo, Gaerne, Scicon, Villa Sandi e Ciacci Piccolomini, con il supporto di Italian Trade Commision e di EICMA.
Anche a Philadelphia così come è successo a San Diego, la società Gran Fondo USA Llc ha potuto operare con il supporto del Consolato Italiano, rappresentato in Pennsylv ania dal Console Generale Luigi Scotto. Particolarmente apprezzata la vicinanza all’evento dell’Onorevole Amato Berardi, eletto nella circoscrizione del Nord America, e che ha sottolineato l’importanza della granfondo per valorizzare ancora di più i prodotti italiani negli Stati Uniti.

INFO
http://www.granfondousa.com

sabato 7 agosto 2010

L ' Ucraina Solovei si è confermata campionessa del mondo junior a cronometro




Con la cronometro femminile è ufficialmente iniziato il programma agonistico dei
campionati mondiali di Offida. Su un percorso vallonato di 15,1 chilometri da
Acquaviva Picena a Offida, battuto da un forte vento, si è imposta l'atleta ucraina
Canna Solovei, già campionessa del mondo della specialità a Mosca 2009 (nonché
campionessa europea contro il tempo l'anno scorso e quest'anno). La diciassettenne
non è dunque una sorpresa ed ha concluso la prova in 21 minuti e 30 secondi: “E'
stata una prova molto impegnativa, con brevi discese molto tecniche e tratti in
leggera salita dove era difficile trovare il ritmo giusto. Il mio obiettivo a breve termine
è il campionato del mondo su pista di Montichiari, mentre a lungo termine vorrei
conquistare una medaglia alle Olimpiadi di Londra del 2012”.
Al secondo posto si è piazzata la francese Pauline Ferrand Prevot con un distacco di
5 secondi. Un po' amareggiata la transalpina: “Sono abbonata alle piazze d'onore: ho
concluso al secondo posto sia i mondiali dello scorso anno (in linea e a cronometro)
che i campionati europei di quest'anno ad Ankara. Spero di riscattarmi domenica e
conquistare finalmente la maglia iridata”. La medaglia di bronzo è andata
all'australiana Amy Cure, staccata di 12 secondi. “Ho trovato il percorso molto
impegnativo – ha detto – e forse poco adatto alle mie caratteristiche. Per questo
sono molto felice di questo terzo posto”. Tra le azzurre da segnalare l'ottimo quinto
posto di Susanna Zorzi (con un distacco di un primo e 14 secondi). Più deludente la
prova di Soraya Paladin, diciannovesima.
Alle 14 inizierà ad Offida la prova contro il tempo maschile, dove si assegnerà la
seconda maglia iridata di questi campionati del mondo.

YURI CHECHI E ANTONIO ROSSI TRA I 1.700 CICLISTI AL VIA DELLA GRAN FONDO COLNAGO PHILADELPHIAYURI CHECHI E ANTONIO ROSSI TRA I 1.700 CICLISTI AL VIA DELLA GRAN FONDO COLNAGO PHILADELPHIA

Tutto è pronto per la prima edizione della Gran Fondo Colnago Philadelphia che vedrà la luce domenica 8 agosto, animata dall’incredibile numero di 1.700 ciclisti e raggiungendo il sold out e chiudendo anticipatamente le iscrizioni. Un risultato  straordinario che conferma ancora una volta il “format” proposto dalla società Gran Fondo USA al popolo dei ciclisti americani. Una formula di gara che unisce la struttura di una granfondo con il “made in Italy” non solo ciclistico, e che in questa occasione è testimoniata dalla presenza delle medaglie d’oro Yuri Chechi e Antonio Rossi.
I due campioni olimpici sono atterrati ieri pomeriggio all’aeroporto di Philadelphia in compagnia di Alessandro Colnago dell’omonima azienda di bici da corsa nonc hé title sponsor della manifestazione (e ritratto nell’immagine a fianco). <>. In serata Yuri Chechi e Antonio Rossi sono stati i protagonisti del Welcome Olympians Party Prosecco allestito presso il ristorante Apollinare di Philadelphia, e offerto da Villa Sandi, prestigiosa cantina di produzione di prosecco e sponsor di Gran Fondo USA.
Il programma di avvicinamento alla manifestazione di domenica prevede la presenza dei due  campioni olimpici in qualità di ospiti d’onore alla cena che si terrà sabato sera organizzata da Gran Fondo USA che vedrà la presenza dell’Onorevole Amato Berardi, eletto nella circoscrizione del Nord America  e del Console Generale di Philadelphia Luigi Scotto. La cena ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare a S.H.R.O., l’istituto Sbarro Health Research Organization che dal 1993 conduce ricerche scientifiche sul cancro, diabete e patologie cardiovascolari, ed è guidata da un italiano, il Professor Antonio Giordano.
Sotto il profilo dei tracciati di gara, l’organizzazione ha previsto tre percorsi di diversa lunghezza (164, 101 e 50 chilometri) tutti accomunati dal tono “rivoluzionario” ovvero calibrati sugli scenari della Rivoluzione Americana, che in Philadelphia ebbe la prima capitale. La partenza è fissata per le 7 del mattino dalla piazza di fronte al Musuem of Art, la cui scalinata fu immortalata sugli schermi  dagli allenamenti di Rocky Balboa. Da qui i ciclisti sfrecceranno lungo la Benjamin Franklin Parkway e il Logan’s Circle, accompagnati da un volo radente di un elicottero Agusta Westland, azienda italiana del gruppo FIN Meccanica con sede a Philadelphia. Lasciandosi poi alle spalle il centro città, costeggiando il fiume Schuylkill i 1.700 amatori attraverseranno la Boathouse Row entrando nel cuore di Fairmount Park, il più grande parco cittadino al mondo. La corsa procederà quindi su strade esterne alla città nel mezzo di scenari rurali, attraverso boschi rig ogliosi e pittoresche fattorie. I due tracciati più lunghi si spingeranno fino al Valley Forge National Park, dove l’esercito del Generale Washington svernò prima di dare la svolta definitiva alla Rivoluzione. A distogliere i partecipanti dai bucolici paesaggi, ci penseranno salite che abbonderanno su tutto il percorso. Su quella più dura, verrà cronometrato il tempo di percorrenza di tutti i partecipanti per l’assegnazione dei due titoli in palio: il “King of the Mountain” e la “Queen of the Mountain”.
Le manifestazioni organizzate da Gran Fondo USA Llc hanno l’obiettivo di promuovere il “made in Italy” ciclistico (e non solo) nel continente nordamericano, attraverso eventi che possano coniugare gli aspetti sportivi del pedale con l’immagine e la qualità di altre produzioni del nostro Paese, prima fra tutte l’offerta enogastronomica. Il pool degli sponsor tricolore è guidato da Colnago, il marc hio di biciclette da strada di alta gamma che ha voluto titolare l’evento, a cui seguono Campagnolo, Gaerne, Scicon, Villa Sandi e Ciacci Piccolomini, con il supporto di Italian Trade Commision e di EICMA.

INFO
http://granfondousa.com

venerdì 6 agosto 2010

Il lussemburghese Bob Jungels è il nuovo campione del mondo junior a cronometro

E' il lussemburghese Bob Jungels il nuovo campione del mondo a cronometro della categoria
juniores: il diciassettenne si è reso protagonista di una prova eccellente, in un pomeriggio
caratterizzato dal vento e da qualche goccia di pioggia che tuttavia non hanno raffreddato il
tifo dei numerosi appassionati presenti sul percorso.
Ma che percorso prevedeva la cronometro? Certamente non pianeggiante. Tutt'altro, dopo la
partenza da Offida i primi due chilometri di salita, quindi una discesa tecnica e l'unico tratto
piatto di sette chilometri prima della salita più impegnativa, di quattro chilometri con punte al
10 per cento. Gli ultimi 10 chilometri, infine, erano vallonati.
“Si è trattato di una gara molto difficile – ha detto il campione del mondo – vista la durezza del
tracciato e il forte vento che a tratti abbiamo incontrato. Ma io mi sentivo molto forte e, visto
che era proprio questo l'obiettivo principale della stagione, sono veramente al settimo cielo”.
Bob Jungels è campione lussemburghese sia su strada che a cronometro da due anni e
quest'anno ha vinto in totale altre 10 corse, molte delle quali di livello internazionale.
Insomma, si direbbe che dopo i fratelli Schleck il Lussemburgo ha trovato un altro importante
corridore per il futuro.
Secondo classificato della prova contro il tempo il tedesco Jasha Sutterlin, mentre al terzo
posto si è piazzato lo statunitense Lawson Craddock, staccati rispettivamente di 28 e 29
secondi.
Per quanto riguarda gli italiani settimo posto per Michele Trosino (a un minuto e cinque
secondi dal vincitore), mentre Nicola Rossi si è piazzato al ventunesimo posto a più di due
minuti dal campione del mondo.
“Avrei sperato in un piazzamento nei primi cinque – ha dichiarato Rino De Candido, il CT
azzurro, dopo l'arrivo – ma dobbiamo riconoscere ai nostri avversari che sono stati superiori”.
L'appuntamento, ora, è per domenica mattina alle 10, quando si disputerà la gara in linea
femminile. Alle 14, invece, gran finale con la prova maschile. In entrambi i casi la nazionale
italiana è tra le favorite per la conquista della maglia iridata.

INFO
Tel. +39/335.68.72.661 - Fax +39/06.23.32.05.264
www.offida2010.it

giovedì 5 agosto 2010

Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon: pronta l’area Expo per i grandi marchi del settore

 La Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon del prossimo 28 e 29 Agosto porterà numerosi bikers sulla linea di partenza a contendersi la vittoria nei tre percorsi competitivi che sono stati stabilmente tabellati e scaricabili con GPS"
Due giorni di gare, tantissimi bikers al via e un’area Expo davvero ben posizionata e ampia. I maggiori marchi del settore infatti avranno a disposizione un’area expo dedicata per promuovere i loro prodotti e farsi conoscere ai bikers e accompagnatori che arriveranno a Folgaria.
L’area relativa agli stand è stata posizionata vicino al PalaFolgaria – Palasport, dove saranno collocati anche i servizi di gara come docce, pasta party, segreteria, verifiche, consegna pacchi gara e premiazioni  rappresentando quindi una zona di forte passaggio. Sarà infatti di  ben 200 metri di lunghezza per sei metri di larghezza lo spazio dove gli stand potranno essere collocati in modo semplice e veloce.

Inoltre Venerdì 27 Agosto ci sarà il “Gibo Simoni Day”, una giornata interamente dedicata al giusto saluto a un campione del calibro di Gibo che abbandonerà l’attività agonistica.  Sabato 28, oltre alle prime due gare spazio agli eventi collaterali ancora in via di definizione.

Saranno circa quattromila tra bikers, accompagnatori, appassionati e anche semplici turisti che “invaderanno” Folgaria nell’ultimo week end di Agosto. 

INFO
 As Folgaria Megabike FolgariaTn
 
fax + 39 0464.723755 Tel. +39 348 3051499
www.megabikemtb.it
mtb@megabikemtb.it
 

mercoledì 4 agosto 2010

La Coppa Piemonte premierà a Verbania

Sono stati definiti il luogo e la data delle premiazioni della Coppa Piemonte, che si terranno nello splendido contesto del Ristorante "Il Chiostro" di Verbania, domenica 7 novembre con inizio dalle ore 12.00.
Durante il pranzo, avverranno, come di consueto, le premiazioni relative alla stagione 2010, con l'assegnazione delle varie maglie da leader di categoria e la presentazione della Coppa Piemonte 2011, con numerose e appetibili novità.
Il programma della giornata e la lista degli invitati verranno pubblicate in un secondo momento.

martedì 3 agosto 2010

La pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali testimonial dei Mondiali Juniores

E’ Valentina Vezzali la testimonial dei campionati del mondo su strada di ciclismo junior in programma ad Offida da giovedì 5 a domenica 8 agosto. L’atleta italiana più vincente della storia, con tre medaglie d’oro ed una d’argento nel fioretto femminile alle olimpiadi, è stata scelta dalla Sca Offida di Gianni Spaccasassi per dare il benvenuto ufficiale ai corridori delle nazionali che venerdì e domenica si contenderanno quattro titoli mondiali, due a cronometro e due su strada: “Valentina Vezzali è marchigiana ed è il vanto di noi sportivi – ha sottolineato Spaccasassi – Noi pensiamo che un’atleta come Valentina possa essere il miglior augurio per i giovani che si affacciano alla porta del grande palcoscenico come il campionato del mondo. Così le abbiamo chiesto di essere vicino all’organizzazione e ai ragazzi che da questi grandi sportivi traggono stimolo per la loro carriera” .

Valentina Vezzali è molto entusiasta dell'invito ricevuto da Offida: "Sono onorata di questo invito - ha dichiarato l'atleta da 11 anni al primo posto nella classifica mondiale del fioretto femminile - ad essere la madrina dei campionati mondiali di ciclismo, evento molto importante nella carriera dei giovani sportivi che in questi anni imparano a conoscere e riconoscere i segnali che arrivano dal proprio corpo. Sono fiera di essere per loro un esempio positivo e pratico di come la determinazione porti a raggiungere obiettivi molto importanti". Riguardo al ciclismo Valentina Vezzali ha sottolineato: "Sono stata tifosissima di Paolo Bettini, un campione che amo molto e mi piace andare in bicicletta; ogni giorno pedalo con mio figlio Pietro in vacanza al mare anche se riconosco che è molto faticoso".

INFO
tel. +39/335.68.72.661 - Fax +39/06.23.32.05.264

web: www.offida2010.it
e-mail:  livio.iacovella@startcommunication.net