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sabato 31 luglio 2010

South Garda Road: ultima prova del Campionato Italiano Fondo

 La Southgarda Road, in programma il 2 e 3 Ottobre a  Desenzano (Bs) prosegue le tappe di avvicinamento verso la sua seconda edizione. È di oggi la conferma che la gara di Desenzano sarà l’ultima tappa del campionato italiano fondo di quest’anno e si ripeterà anche nel 2011.
Nella mattinata odierna Alviero Casalboni, responsabile del campionato italiano fondo ha consegnato la maglia tricolore a Tazio Palvarini, organizzatore della Southgarda Road e all’Assessore alle Attività Produttive, Turismo e Sport Diego Beda.
La gara bresciana, giunta alla sua seconda edizione, ha già numeri da grande e per questo motivo è stata inserita da quest’anno nel campionato italiano, a conferma di quanto di buono fatto già lo scorso anno.
Grande fiducia che traspare nelle parole dell’Assessore Diego Beda:”Non vediamo l’ora che arrivi il 2 Ottobre, stiamo lavorando tutti insieme per creare un evento per tutti: ciclisti, appassionati, cittadini e semplici turisti. Il tricolore per noi è un simbolo di coesione e non di divisione. L’amministrazione locale e il comitato organizzatore stanno lavorando in totale sinergia per offrire il meglio che Desenzano possa dare.”

Alviero Casaldoni spiega così i motivi della scelta di inserire la gara in calendario: “ Desenzano per noi rappresenta un’ottima opportunità di unire il ciclismo al turismo. Anche per il prossimo anno abbiamo deciso che la gara bresciana chiuderà il campionato italiano fondo: non ci potrebbe essere scenario migliore per chiudere in bellezza un campionato che attraversa davvero tutta Italia.

Tazio Palvarini traspare emozione e orgoglio per la sua gara:”Per noi è davvero un onore chiudere per due volte il campionato fondo, vuole dire che stiamo lavorando bene e ci dai una spinta in più per migliorare ogni anno”
 
Tanti gli eventi collaterali in programma per la due giorni di ciclismo: già da Sabato pomeriggio si parte con la Baby Bike alle 16.00,  alle 18.00 spazio alle acrobazie del Bike Trial e alla sera grande spettacolo a sorpresa.
Domenica alle ore 9.00 via alle gare con tre percorsi su cui gli atleti potranno cimentarsi: Granfondo di 126 km e 1411 metri di dislivello, Mediofondo di 97 km per 982 metri di dislivello, e il Corto di 66 km per 422 metri di dislivello.



La Southgarda Road, nonostante sia solo alla seconda edizione, guarda al prossimo futuro con tanto entusiasmo, capacità e voglia di mettersi in gioco per realizzare un evento importante.


INFO
Tazio Palvarini
info@sportnaturetour.com
http://gardabike.webhat.it
Iscrizioni 349 7777469 (Agugiaro Giovanni)

Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon: grande successo per la Staffetta dei Campioni

 Il 30 luglio alle 14.00 Trento è stata protagonista di un evento più unico che raro. Grazie all’organizzazione della Folgaria Megabike sette campioni trentini hanno accompagnato in una pedalata cicloturistica quasi un centinaio di appassionati in un percorso che, partito da Trento, si è concluso a Folgaria, passando per Rovereto, Volano, Mezzamonte, Carbonare e Nosellari.
Il gruppo, condotto alternativamente da  Aldo e Francesco Moser, Mariano Piccoli, Alessandro Bertolini, Maurizio Fondriest, Leonardo Bertagnoli e Gilberto Simoni. ha pedalato a velocità controllata per poter godere appieno dello spettacolo naturale lungo il percorso. Facce distese, risate e scherzi hanno alleviato la fatica per le circa due ore sui pedali.
Grande emozione per tutti: pedalare al fianco di campioni che hanno fatto la storia del ciclismo non è cosa da ogni giorno, e oggi si è vista la grande passione che accomuna tutti i ciclisti, siano essi professionisti piuttosto che semplici appassionati e amatori.
Il testimone, gentilmente realizzato dallo sponsor Olympia attraverso l’interessamento del rivenditore roveretano Cicli Tettamanti, è passato dalle mani dei diversi campioni e all’arrivo a Folgaria due ali di folla hanno accolto Gibo Simoni, l’idolo di casa, e tutti gli altri corridori, in un clima di festa e divertimento. Subito dopo tutti i partecipanti hanno preso parte ad un abbondante pasta party dove i sette campioni sono stati molto disponibili e hanno risposto alle domande di tutti i curiosi arrivati nella città trentina.

Tra i tanti campioni presenti, forse il più emozionato, oltre a Gilberto, era Francesco Moser, come dimostrano le sue parole: “essere qui oggi con mio fratello e con tutti questi campioni,che sono prima di tutto amici, è una gioia indescrivibile. Siamo qui per dimostrare che il ciclismo può unire la gente, che la passione quando è condivisa è davvero unica. Pedalare in questi posti fa riaffiorare tanti bei ricordi, vittorie, momenti di fatica ma soprattutto amore per questo sport. Oggi è veramente un giorno di festa e sono felice di essere qui.

Gilberto Simoni ha fatto la storia del ciclismo e ha portato il Trentino alla ribalta in questi ultimi anni, ma quando viene intervistato si capisce che dietro al campione c’è un grande uomo: “Ringrazio tutti, davvero. Oggi vogliamo soprattutto promuovere il ciclismo ai giovani. È stata una pedalata tra amici che rappresenta il prologo di quello che sarà la tre giorni della Folgaria Megabike, a partire dal 27 Agosto con la festa di addio alle mie corse agonistiche per concludersi il 29 con la Gibo Simoni Marathon che correrò per condividere la mia passione con tutti i partecipanti. Finisco le mie gare ma non finirà mai il legame che ho con questo sport e questo mondo.”
La Staffetta dei campioni ha dimostrato come sia possibile mettere da parte la competizione e condividere con tutti la passione, l’amore per il ciclismo. Appuntamento a fine Agosto per la Folgaria Megabike e per il grande saluto al “nostro” Gibo Simoni


INFO
As Folgaria Megabike FolgariaTn
Casella postale 1
fax + 39 0464.723755 Tel. +39 348 3051499
www.megabikemtb.it 
mtb@megabikemtb.it

venerdì 30 luglio 2010

Tre viaggi in Mtb nel Sahara algerino, fra le vette e gli altopiani del Tassili e dell'Hogar

Il tour operator Desartica offre un’occasione straordinaria per vivere un’avventura indimenticabile per gli appassionati della mountain bike. L’organizzazione italiana, che da oltre dieci anni organizza esclusivamente viaggi nel deserto del Sahara, presenta tre diverse opportunità pensate per ciclisti che toccheranno le aree più spettacolari del Sahara, il Tassili e l’Hogar. Ogni viaggio percorrerà piste diverse e toccherà luoghi di grande fascino paesaggistico e storico. I bikers potranno scegliere il viaggio più adatto anche ai loro interessi extra ciclistici. Dal 16 ottobre al 6 novembre 2010 tre settimane con partenza da Djanet e Tamanrasset, consigliate a chi ama la bicicletta e i grandi spazi incontaminati. Tappe di chilometraggio medio che richiedono un minimo di allenamento, ma accessibili anche ai profani che potranno percorrere chilometraggi ridotti con l’assistenza e il trasporto nei tratti più impegnativi attraverso i mezzi dell’organizzazione.


 
DJANET & TASSILI - 16 - 23 ottobre
..Dentro la storia tra pitture e leggende

- 8 giorni e 7 notti
- circa 300 km da percorrere
- Tipologia terreno: piste / sassi / sabbia
- Altitudine: dai 1.400 ai 1.700 mt
- Percentuale di sterrato 100%
Da DJANET a TAMANRASSET - 23 - 30 ottobre
..Lungo la pista "dei Contrabbandieri"

- 8 giorni e 7 notti
- 500 i km da percorrere
- Tipologia terreno: piste / sassi / sabbia
- Altitudine: dai 1.400 ai 1.700 mt
- Percentuale di sterrato 100%
Da TAMANRASSET & HOGGAR - 30 ottobre- 6 novembre
Sulle cime dell'Assekrem verso l'Eremo di Focault

- 8 giorni e 7 notti
- circa 400 km da percorrere con oltre 4.000 m. di dislivello
- Altitudine: dai 1.400 ai 3.000 mt
- Tipologia terreno: piste / sassi / sabbia
- Percentuale di sterrato 100%


Ogni viaggio offre:
• Volo aereo A/R  Milano – Tamanrasset o Djanet
• Pernottamenti in hotel e campeggio durante l’attraversamento del deserto
• tutti i pasti (colazione, pranzo o picnic durante il viaggio, cena, compresa l’acqua minerale
• Accompagnatori e Guida bike italiani
• Guide e personale di servizio algerini.
• Utilizzo gratuito del telefono satellitare in caso di emergenza.
• Assicurazione sanitaria Mondial (o similare)
• Visto e invito Algerino
• tenda per la notte montata da ns.personale
• Ingressi a Parchi Nazionali
• Trasporto delle MTB sui mezzi dell’Organizzazione dall’Italia per evitare problemi e alti costi di trasporto

Quota di partecipazione per ogni viaggio (8 gg e 7 notti)
Bikers – viaggio singolo                                                                                         € 1.600,00
Passeggero accompagnatore su veicoli organizzazione (viaggio singolo)    € 1.200,00
Bikers o accompagnatore – supplemento seconda settimana                        € 1.000,00
Bikers o accompagnatore – supplemento terza settimana                                  500,00

INFO LINE: Tel. 02 36 68 40 20
e-mail: info@desartica.org
www.desartica.org

mercoledì 28 luglio 2010

SARANNO 49 LE NAZIONI AI MONDIALI JUNIORES DI OFFIDA




A pochi giorni dal via dei Campionati Mondiali di Ciclismo Juniores: come stanno procedendo i preparativi? In che modo Offida accoglierà le delegazioni nazionali di tutto il mondo? La parola a Gianni Spaccasassi, presidente della SCA Offida che sta organizzando l’evento: “E’ inevitabile che col passare dei giorni salga la tensione, ma devo dire che tutto sta procedendo al meglio. Negli scorsi mesi abbiamo accolto numerose squadre nazionali che sono venute per effettuare un sopralluogo tecnico. Il loro giudizio è stato unanime: è il percorso più duro degli ultimi 10 anni, per qualcuno anche il più bello. Questa opinione ci ha caricato ancora di più. Sotto l’aspetto della sicurezza l’Amministrazione Provinciale sta ultimando la sistemazione delle strade. L’ultimo chilometro è stato interamente riasfaltato, così come il tratto in discesa più impegnativo. Ringrazio anticipatamente tutti gli offidani (e non). Sono sicuro che, soprattutto grazie a loro, tutto andrà per il meglio. Intanto in paese l’attesa cresce ogni giorno di più: le vetrine dei negozi sono state allestite pensando ai campionati del mondo e tutta la cittadinanza freme per l’evento più atteso dell’anno. Naturalmente siamo pronti a dare il massimo perché quei giorni di agosto rimangano a lungo nella memoria di tutti”.

Intanto si sono chiuse le iscrizioni alla competizione, in programma venerdì 6 agosto (cronometro) e domenica 8 agosto (strada).

Di seguito ecco l’elenco delle nazioni iscritte.

Uomini: AUSTRALIA, AUSTRIA, BARHAIN, BELGIO, BIELORUSSIA, BRASILE, BULGARIA, CANADA, CILE, COLOMBIA, COREA, DANIMARCA, ESTONIA, FINLANDIA, FRANCIA, GERMANIA, GIAPPONE, GRAN BRETAGNA, GRECIA, IRLANDA, ITALIA, LETTONIA, LUSSEMBURGO, KAZAKISTAN,  MOLDAVIA, NAMIBIA, NORVEGIA, OLANDA, POLONIA, PORTOGALLO, QATAR, REPUBBLICA CECA, ROMANIA,  RUSSIA, SERBIA, SLOVACCHIA, SLOVENIA, SPAGNA, SUDAFRICA, SVEZIA, SVIZZERA, TUNISIA, TURCHIA, UCRAINA, UNGHERIA, USA, UZBEKISTAN.

Donne: AUSTRALIA, AUSTRIA, BELGIO, BIELORUSSIA, CANADA, CILE,  FRANCIA, GIAPPONE, GRAN BRETAGNA, GERMANIA, ISRAELE, ITALIA, NAMIBIA, NORVEGIA, NUOVA ZELANDA, OLANDA, POLONIA, REPUBBLICA CECA, RUSSIA, SPAGNA, SVIZZERA, SVEZIA, UCRAINA, USA.

Offida, non solo mondiale junior
La cittadina offre molte occasioni storiche e culturali, per esempio....

ll Palazzo che ospita attualmente il Polo Museale di Offida fu realizzato da una delle famiglie più illustri di Offida: la famiglia Castellotti, il cui capostipite, Guido, viene citato quale capitano di milizia già dalla seconda meta del ‘500.

Gli stessi discendenti rivestono ruoli importanti in campo sia militare che civile con pregevoli cariche pubbliche. Il palazzo originario della famiglia sembra essere stato costituito da un fabbricato più ampio dell’esistente, che inglobava il vicino palazzo posto al civico numero 11 di via Roma (oggi chiamato Palazzo Di Fortunato), e l’ala vecchia dell’attuale struttura museale, nella zona dove oggi è situata la Collezione Archeologica.

Fu alla fine del settecento che i fratelli Benedetto e Gaetano Castellotti dividono il manufatto edilizio in due unità abitative. Gaetano amplia la vecchia ala nell’attuale recente struttura, secondo un impostazione tipologica caratteristica della meta dell’ottocento, così come testimonia la presenza del secondo ed imponente scalone posto a destra. Tra le poche documentazioni rintracciabili si conosce l’incarico, nel 1856, allo scalpellino Orsini di Ascoli per la realizzazione dei decori architettonici esterni. Incarichi successivi attestano una manutenzione continua del palazzo, fino a giungere agli armonici decori delle volte primi novecento di alcune sale oggi destinate al Museo del Merletto.

L’importanza del Palazzo ed il prestigio della famiglia è testimoniata anche dalla presenza della piccola cappellina, ubicata al primo piano ed oggi parte del percorso espositivo del museo del merletto. La cappellina oltre che per la messa quotidiana veniva utilizzata per battezzare i nuovi nati della famiglia.

Un aneddoto narra che, a seguito delle leggi unitarie e del momento difficile attraversato dalla chiesa che impose all’epoca lo svolgimento del rito battesimale nelle chiese, pur di mantenere il ruolo e la tradizione di famiglia il Castellotti dovette attendere parecchio tempo, prima di ottenere la speciale autorizzazione ecclesiastica per il battesimo dell’ultimo nato, costringendo ad un rito posticipato, con grande scalpore per l’usanza dell’epoca che chiedeva un rito immediatamente dopo la nascita.

Il Palazzo venduto nel XX secolo alla famiglia Pagnanelli e’ stato acquistato dall’Amministrazione Comunale di Offida nel 1997, e restaurato adeguatamente per ospitare tutte le collezioni civiche.

Il Museo Aldo Sergiacomi di Offida è stato inaugurato il 21 settembre 1996 a due anni dalla morte dell’artista. Si tratta dello stesso laboratorio dello scultore che la moglie, signora Licia, ha riordinato con passione ed amore. Così le mani, le teste, i bozzetti e i disegni che, in maniera disordinata per un occhio profano, animavano la fucina dell’artista, dove venivano realizzati i tanti capolavori di una vita di assiduo lavoro, hanno avuto una disposizione museale con la distribuzione nelle nove sale dell’ex atelier.

Oltre al bancone di lavoro con tutti gli attrezzi per la lavorazione del marmo che usava il maestro, si possono trovare tanti frammenti del pensiero di Sergiacomi, ovvero le varie fasi con cui ogni suo progetto scultoreo prendeva forma: dal disegno, al bozzetto in gesso o in bronzo, ai modelli originali in gesso.

In questo spazio ci si rende conto in maniera immediata come lo scultore prima ideò e poi realizzò molte delle sue opere più famose, al punto di usare persino le pareti per schizzi a carboncino e a tempera, a testimoniare il guizzo improvviso del genio creativo.

Rivivono così in nuce i grandi capolavori realizzati in marmo e in bronzo, come la prima idea per il progetto dell’altare marmoreo per il Santuario di S. Agostino (spesso gli artisti danno più versioni di uno stesso progetto); i disegni a carboncino per l’altare marmoreo della chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria di Teramo; o il bozzetto della scultura Il Sogno del Pescatore di S. Benedetto del Tronto, così come i gessi originali dei grandi portali bronzei della chiesa di Teramo e della Cattedrale di Fermo.

Ancora da vedere il bozzetto di gesso per l’originale marmoreo della Stele Mariana di Loreto e poi tanti disegni, anche a sanguigna; quattro scherzosi dipinti ad olio con putti (1951), che rappresentano il lavoro dei campi, due dei quali simboleggiano le arti: musica, poesia, pittura scultura, architettura. E proprio i due puttini che rappresentano la scultura stanno scolpendo il Mosé di Michelangelo e portano gli occhiali (citazione forse dei Profeti quattrocentesci dipinti nel catino absidale di S. Maria della Rocca).

Un’acquasantiera originale di marmo greco (1939) era stata fatta per la cappellina privata della sua abitazione come dono per il fratello, all’epoca seminarista; attualmente Mons. Giuseppe Sergiacomi è rettore del tempio di S. Agostino ad Ascoli Piceno.


GF STRADUCALE: ORGANIZZATA ALLA GRANDE, PREMIATA DA POCHI

URBINO (PU) - Ma dov'erano tutti? La domanda sorge spontanea. Chi è stato presente alla GF Straducale, non ha potuto non porsi il dubbio. Chi non è stato presente non ha veramente idea di cosa si sia perso. Anche lo stesso vincitore, Matteo Cappè, ha asserito "Siamo tornati anche quest'anno perchè è una tra le granfondo meglio organizzate". Sacrosanta verità.



Il maialino è stato il mattatore della serata del sabato

La ASD Ciclo Ducale, ben gestita da Alessandro Gualazzi, ha saputo anche quest'anno mettere in piedi una vera chicca del settore. Quattro giorni (la festa è iniziata giovedì con una serie di iniziative collaterali rivolte alla cittadinanza) di divertimento e di coinvolgimento degli urbinati.

Un grande sforzo organizzativo da parte del CO che, però, ahimè, non ha attecchito sulla città così come si sperava.

Grande successo per la festa del sabato sera, dove un delizioso maialino ha sollazzato il palato dei numerosi commensali, allietati dallo spettacolo di musiche e danze (chi non ha lasciato gli occhi sui costumi succinti di  "Trilly e le sue fatine"), composto totalmente da ciclisti e turisti.


Il pregiato pacco gara
Urbino, già di suo, è da visitare. Una bellissima cittadina medioevale, paese natale di Raffaello Sanzio, papa Clemente XI e Valentino Rossi (si, proprio "The Doctor"), piena di musei, pinacoteche e luoghi che hanno fatto la storia del nostro Bel Paese (peccato non visitare il Palazzo Ducale e la casa di Raffaello). Come perdere un'occasione come questa?

All'interno del bellissimo Ex Collegio Raffaello, ora sede della Prefettura, è stata dislocata la segreteria e le operazioni di ritiro dei pettorali. Il pacco gara consegnato ai 1200 iscritti conteneva, all'interno di una pratica sacca griffata con il logo dell'organizzazione, una maglia intima della Sportful e un pacco di pasta alla farina di farro.

Un numero di iscritti che ha visto una flessione di circa 900 unità rispetto alla precedente edizione, segnata però dalla presenza della manifestazione nel calendario del Prestigio. I 1200 iscritti, però, hanno segnato un balzo in avanti del 50% rispetto all'edizione di due anni prima, dove si "correva da soli", quando gli iscritti furono solo 900.


Il calendario UNESCO
Un salto di qualità che non può restare indifferente, segnale che, chi ha provato la Straducale l'anno scorso, è rimasto piacevolmente colpito ed è tornato, forte anche del fatto che da quest'anno, la prova è parte del calendario del neonato UNESCO Cycling Tour, challenge che comprende le granfondo appartenenti a siti, italiani, UNESCO.
Resta comunque il fatto che - chi l'ha vissuta sarà d'accordo con me - questo è un evento che può tranquillamente ambire a quota 3500 presenze, senza dimostrare boriosità alcuna.

Il periodo di fine luglio, con le ferie incombenti e con sei mesi pieni di granfondo nelle gambe, sicuramente la tiene lontano dai grandi numeri, pertanto Gualazzi ed il suo staff, dovranno sicuramente trovare una soluzione per mettersi sul mercato in un momento dove la richiesta è ancora alta.


Il gruppo si muove fuori da Urbino
Ingrigliati in piazza Mercatale, i quasi mille partenti, hanno preso il via in perfetto orario alle ore 8.00. Tre i percorsi proposti dall'organizzazione: il corto da 80km, il medio da 125km ed il lungo da 156km. Un dislivello di tutto rispetto per tutti i percorsi, ma soprattutto per la granfondo che ha visto nella scalata del Monte Nerone, la sua asperità maggiore. Peccato per l'esclusione del Catria dal percorso a causa di una concomitanza di manifestazioni, che ha lasciato fuori i ciclisti dal monte per agevolare l'accesso alle auto. Otto le maggiori asperità da affrontare su un percorso che non lascia spazio alla pianura: Montesoffio, Peglio, Rocca Leonella, Palcano, Monte Nerone, Monte Cagnero e nuovamente Montesoffio.

Un percorso tracciato sulle colline dell'appennino marchigiano, quasi totalmente prive di traffico, perfettamente segnate da numerosissimi cartelli e ottimamente presidiate dal numeroso personale presente. Molto ben posizionati i rifornitissimi ristori presenti. Visto il periodo e la calda giornata, non è certo mancata l'acqua, fornita a volontà dai numerosi punti acqua.


L'interno della mensa adibita a pasta party
L'arrivo, posto proprio davanti al Palazzo Ducale, ha visto l'ultimo chilometro e mezzo in dolce ascesa e gli ultimi 500m  sul pavè. Ad attendere i ciclisti, un favoloso ristoro con tanto di bibite, panini, pasta fredda, melone, cocomero, banane, a rifocillare le stanche membra.

Il pasta party ha trovato posto all'interno di un locale "self service" (meglio conosciuto come la mensa del Duca), e ha servito ai ciclisti tre tipi di primi (due di pasta e un'insalata di riso), arrosto, mozzarella e pomodoro, con contorni di patate al forno o fagiolini o insalata, frutta a scelta tra mele, banane e pesche, acqua ai tavoli e vino bianco o rosso. Un vero e proprio pranzo, di ottima qualità e servito in tempi celeri.


La vittoria di Basili

L'arrivo della Morri
Ma vediamo come è stata la prova agonistica. La corsa è stata a totale appannaggio del Team Maggi FRW che ha, fin da subito, preso in mano la situazione. Il primo a provarci è Matteo Cappè, livornese, che tenta l'azione solitaria, la quale dura una quindicina di chilometri, ma che viene annullata dal forcing del gruppo. Ma è Devis Miorin, sempre del Team Maggi, che si lancia in contropiede, e alla quale ruota di aggancia il trentino Antonio Corradini del Viner Factory Team Nautilus. I due proseguono di comune accordo fino a metà della scalata del Nerone, dove vengono raggiunti in sequenza da Matteo Cappè, Gianluca Cavalli, Vincenzo Pisani e Andrea Beconcini in rinforzo al compagno Miorin. Mancano pochi chilometri allo scollinamento che a loro si aggiunge anche Alfonso Falzarano del Team Guru Parkpre.


Bachini vince la mediofondo

E' la Prati la vincitrice della "media"
I giochi sono praticamente ormai fatti. Il battistrada conta sette ciclisti, di cui ben cinque del Team Maggi. Difficile perdere la corsa. Nonostante i vari scatti e contro scatti degli ultimi chilometri, Falzarano e Corradini si rendono conto che non c'è trippa per gatti. Mancano duecento metri all'arrivo e Cappè allunga quel tanto che gli basta per andare a vincere la granfondo. Dietro di loro, i compagni, che non sono dei "cannibali", lasciano che siano Corradini e Falzarano a decidersi gli altri due gradini del podio, che vanno rispettivamente al trentino Corradini e al pistoiese Falzarano.
Tra le donne la vittoria è della faentina Raffaella Carloni della Deka Faentina. Pochi minuti dopo, giunge la aretina, iridata Master, Michela Gorini (Cavallino Tenticiclismo). Terza piazza per Lorena Zangheri (Aquilotti Cervia).


Matteo Cappè, Re della "lunga"

Carloni, tra le donne
Gara "fotocopia" quella della mediofondo, che vede giungere ai piedi di Urbino un battistrada di una decina di elementi. Sono i duecento metri finali a vedere l'allungo di Maurizio Bachini, portacolori del Team San Ginese, che giunge vittorioso al traguardo. Pochi metri dietro scatta la volata per il podio, che viene regolata da Luca Rubechini del Valenti Team ai danni di Luciano Mencaroni (Pedale Fermano).

E' la cesenaticense Maria Cristina Prati (Team Matteoni) a cogliere la vittoria femminile della mediofondo, precedendo Manuela Bugli (Ecology Team) e Martina Scoppa (GS Esercito).

Proprietario di un negozio di biciclette a Cagli, Walter Basili (team Fausto Coppi Fermignano) si aggiudica la vittoria del percorso corto da 81km, vincendo la volata a ranghi stretti. Alla sua ruota giungono Simone Lunghi (Gs Mondobici Fermignano) e il compagno di squadra Behrooz Zabihi Golekolahi.
Tra le donne, la più veloce è Debora Morri (Medinox) che precede Ana Tollumi (Frecce Rosse Rimini) e Chiara Mainardi (Vitifrigo Montecchio).

Veramente un gioiellino di manifestazione, inserita nel UNESCO Cyclyng Tour non a caso, che merita, senza la minima ombra di dubbio, di essere partecipata, perchè no, sfruttandola come primo giorno di ferie.


CLASSIFICHE

Granfondo: 156km
Uomini
1 Cappe´ Matteo Cicli Maggi Team Frw 4.25.42
2 Corradini Antonio Viner Factory Team - Nautilus 4.25.50
3 Falzarano Alfonso Team Guru Parkpre Selleitalia 4.25.50
4 Miorin Devis Cicli Maggi Team Frw 4.25.52
5 Pisani Vincenzo Asd Gs Esercito 4.25.52
Donne
1 Carloni Raffaella Team Deka Faentina 5.05.18
2 Gorini Michela Asd Cavallino Tenticiclismo 5.08.58
3 Zangheri Lorena Asd Team Aquilotti Cervia 5.09.23
4 Nisi Maria Cristina Asd Bhoss King Bike Empoli 5.13.32
5 Fumarola Vincenza Spinbike Pesaro 5.16.35
  


Mediofondo: 125km
Uomini
1 Bachini Maurizio Cicloteam San Ginese 3.22.12
2 Rubechini Luca Valenti Team 3.22.15
3 Mencaroni Luciano Asd Pedale Fermano 3.22.16
4 Bianchi Gregory Asd Team Fausto Coppi Fermignano 3.22.17
5 Salani Riccardo Manila Bike Scott Asd 3.22.23
Donne
1 Prati Maria Cristina Gs Cicli Matteoni Frw 3.45.23
2 Bugli Manuela Asd Ecology Team 3.49.15
3 Scoppa Martina Asd Gs Esercito 3.58.41
4 Bertozzi Francesca Asd Ecology Team 3.58.44
5 Schiavoni Orietta Asd Rimini Mobili 4.04.20
  


Fondo: 81km
Uomini
1 Basili Valter Asd Team Fausto Coppi Fermignano 2.13.00
2 Lunghi Simone Asd Gs Mondobici Fermignano 2.13.00
3 Zabihi Golekolahi Behrooz Asd Team Fausto Coppi Fermignano 2.13.01
4 Senesi Sandro Asd Newteam Essebi 2.13.02
5 Giuliodori Giacomo Asd Rimini Mobili 2.13.14
Donne
1 Morri Debora Asd Medinox 2.42.11
2 Tollumi Ana Frecce Rosse Rimini 2.48.03
3 Mainardi Chiara Vitrifrigo Montecchio 2.51.28
4 Vinci Silvana Team Mg.K Vis-Lgl-Viner-Miche 3.07.39
5 Trastullo Elisabetta Asd Team Salieri 3.09.12

lunedì 26 luglio 2010

Una gran fondo sulle tracce di Charly Gaul

Oltre cinquantaquattro anni dopo l'8 giugno 1956, quando il lussemburghese Charly Gaul trionfò sul Monte Bondone in una tappa del Giro d'Italia contraddistinta da condizioni atmosferiche proibitive, va in scena domenica 8 agosto la manifestazione che celebra quella storica impresa, ripercorrendo (in parte) le strade di quell'epica giornata di sport.
Si tratta della Gran Fondo Charly Gaul, gara che si correrà su due diversi percorsi, entrambi con arrivo sulla montagna di Trento. Il tracciato «medio» misura 94 chilometri (1650 metri il dislivello) e comprende l’ascesa delle Novaline e la storica ascesa del Monte Bondone con la salita Charly Gaul integrale. La gran fondo vera e propria, invece, è per atleti abituati alla fatica: 139 i chilometri del percorso, ma soprattutto 3.050 metri di dislivello che prevedono una prima salita del Monte Bondone da est (da Aldeno alle Viote) ed una seconda da ovest (da Terlago a Vason, transitando per Sopramonte).
Percorsi collaudati e piacevoli che regalano sensazioni uniche e grandi emozioni. Il via per tutti verrà dato da Piazza Duomo a Trento. I primi cinque chilometri della corsa saranno a velocità controllata, i ciclisti avranno così modo di scaldare i muscoli e ammirare le bellezze del capoluogo. Usciti dalla città, inizierà la gara vera e propria, con tutti i partecipanti impegnati lungo l'asta dell'Adige: ci si dirigerà prima verso Rovereto, per poi tornare in direzione nord lungo i caratteristici paesi di Isera, Villa Lagarina, Pomarolo, Nomi e Aldeno, conosciuti anche per i vigneti e gli ottimi vini prodotti.
Da Aldeno, i concorrenti della mediofondo si dirigeranno verso Mattarello e la salita in località Novaline, altra zona di vigneti Trentodoc. Da qui si scenderà nuovamente verso Trento, Mattarello, Romagnano e Ravina e si imboccherà la rampa da Montevideo, ovvero la salita Charly Gaul con i suoi 38 tornanti con pendenza media del 7% e punte del 10%. Per quanto riguarda il percorso «lungo», invece, da Aldeno è prevista una prima ascesa al Monte Bondone dal versante di Garniga Terme verso la piana delle Viote del Bondone. I corridori poi scenderanno verso Lagolo e lambiranno i suggestivi laghi di Cavedine e Toblino, attraversando gli abitati di Sarche, Vezzano, Padergnone, Terlago e Cadine. A quel punto sarà il momento di risalire nuovamente il Monte Bondone, questa volta passando da Sopramonte e Candriai, immettendosi a circa metà della salita Charly Gaul. 
l traguardo sarà posizionato a Vason (1.650 metri di altitudine), nello stesso punto dove il grimpeur lussemburghese scrisse nel 1956 una pagina memorabile nella storia del ciclismo mondiale.

INFO

sabato 24 luglio 2010

Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon: conto alla rovescia per la Staffetta dei Campioni

Meno di 10 giorni alla grande pedalata cicloturistica, la Staffetta dei Campioni, organizzata dalla Folgaria Megabike per il prossimo 30 Luglio a Trento.
Sette campioni dello sport trentini prenderanno il via, assieme a 150 ciclisti, a una pedalata cicloescursionistica di circa 88 chilometri per 2260 metri di dislivello. Un percorso, completamente in asfalto, che da Trento arriverà a Folgaria passando per Rovereto, Volano, Serrada e Nosellari.
Aldo e Francesco Moser, Mariano Piccoli, Alessandro Bertolini, Maurizio Fondriest, Gilberto Simoni e novità degli ultimi giorni Leonardo Bertagnoli, partiranno da Trento alle 14.00 in Piazza Dante e all’ arrivo, previsto per le 18.30-19.00, a tutti i partecipanti verrà offerto un ristoro-pasta party per recuperare le energie e scambiarsi impressioni ed emozioni.
La partecipazione è totalmente gratuita e ai corridori viene richiesto solo il ritorno alle sedi di appartenenza con propri mezzi. Posso partecipare tutti gli atleti, anche con la mountain bike purchè tesserati Fci o ente della consulta. Il tetto massimo di partecipanti è fissato a 150, al raggiungimento dei quali le iscrizioni verranno chiuse. Per iscrizioni basta mandare una mail a mtb@megabikemtb.it.
Prima della partenza, alle ore 12.00 nella Sala Rombo Trentino Spa a Trento, ci sarà la conferenza stampa di presentazione della Folgaria Megabike con Gibo Simoni e gli organizzatori che sveleranno alla stampa e ai curiosi novità e i segreti della due giorni trentina del 28 e 29 Agosto e soprattutto del Gibo Simoni Day, la grande festa di Venerdì 27 Agosto per salutare il campione trentino che abbandonerà l’attività agonistica.

INFO
As Folgaria Megabike FolgariaTn
Casella postale 1
fax + 39 0464.723755 Tel. +39 348 3051499
www.megabikemtb.it
mtb@megabikemtb.it

mercoledì 21 luglio 2010

South Garda Road: ad ottobre due giorni di ciclismo e di grandi eventi

La Southgarda Road, in programma il 2 e 3 Ottobre a  Desenzano (Bs), è il chiaro esempio di come le gare di ciclismo possano essere una festa di tutti e non solo per gli appassionati.
Grazie all’amministrazione locale, e in particolare all’assessore alle Attività Produttive, Turismo e Sport Diego Beda, a Desenzano non ci sarà solo spazio per la corsa ma numerosi sono gli eventi collaterali volti a coinvolgere cittadini e commercianti.
Sabato pomeriggio infatti la Spiaggia d’oro sarà teatro della Baby Bike a partire dalle 16.00 dove i più piccoli gareggeranno ma soprattutto si divertiranno, pronti a farsi una bella nuotata appena finita la corsa. Alle 18.00 spazio per lo spettacolo di Bike Trial dove le evoluzioni in aria degli atleti lasceranno il pubblico senza fiato. Sabato sera andrà in scena uno spettacolo a sorpresa. 
Già dalle 12.00 del Sabato si apriranno le porte dell’area Expo dove saranno presenti tutti i più importanti marchi del settore ciclo.
Ma la novità più interessante riguarda il concorso “Le Vetrine della Southgardaroad Città di Desenzano del Garda“: un evento aperto a tutti i commercianti di Desenzano del Garda per rendere la cittadina sul Lago ancora più bella e colorata di quanto lo sia già.

Tutti i commercianti potranno partecipare gratuitamente al concorso, addobbando le loro vetrine con materiale decorativo della Southgardaroad. Una giuria avrà il compito di decidere i tre vincitori che saranno premiati il 3 ottobre in occasione delle gara.
Nei due giorni della Southgardaroad saranno davvero in molti tra accompagnatori, atleti e famiglie al seguito che arriveranno a Desenzano e le immagini della gara andranno su molte emittenti televisive nazionali e locali.
Per i commercianti e per la cittadina, la gara di Ottobre rappresenta quindi un’importante vetrina per mostrarsi e mostrare al grande pubblico le bellezze naturali e artistiche.


INFO
Tazio Palvarini
info@sportnaturetour.com
http://gardabike.webhat.it
Iscrizioni 349 7777469 (Agugiaro Giovanni)

martedì 20 luglio 2010

Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon: nuove tabellazioni permanenti del percorso

 Il 28 e 29 Agosto sono ancora lontani ma la Folgaria Megabike continua a pieno regime nell’organizzare una delle gare trentine di mountain bike più attese. Alla sua nona edizione, la Folgaria Megabike – Gibo Simoni Marathon, ha fatto tesoro dei suggerimenti e delle impressioni delle passate edizioni così da preparare al meglio l’appuntamento di quest’anno.
Una nona edizione che sarà ancora più ricca di significati con il saluto al campionissimo Gibo Simoni che si ritirerà dall’attività agonistica e al quale, venerdì, sarà dedicata una grande festa.
Come già anticipato le novità di quest’anno riguardano anche i tracciati, con l’inserimento di un percorso non competitivo di orienteering.
Sono infatti quattro i percorsi su cui potersi cimentare: la Nosellari Bike, Megabike Classic, Gibo Simoni Marathon e la new entry di orienteering.
L’organizzazione sta lavorando senza sosta anche durante le vacanze estive per preparare al meglio e mettere in sicurezza i diversi tracciati: sono state, infatti, realizzate numerose passerelle in legno sui guadi dei torrenti e dei corsi d’acqua che attraversano il percorso e che renderanno ancora più spettacolari le gare.
Sono inoltre state aggiunte nuove tabelle permanenti, oltre a quelle già presenti, che indicheranno le caratteristiche delle salite e delle discese di tutti i percorsi di gara.
Un segnale quest’ultimo di quanto la Folgaria Megabike non sia un evento estemporaneo ma ben radicato sul territorio e presente tutto l’anno, a dimostrazione anche della considerazione che le amministrazioni locali abbiano della gara.
La spettacolarità dei percorsi è assicurata grazie alle bellezze naturali degli Altipiani trentini. Ricordiamo i costi di iscrizione:

Gibo Simoni Marathon: € 28,00
Folgaria Megabike: € 24,00
Megabike Easy: € 18,00
Nosellari Bike: € 20,00
Gran Combinata degli Altipiani: € 35,00


INFO
As Folgaria Megabike FolgariaTn
Casella postale 1
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Superata quota 1000 iscritti all'Eroica 2010 in programma il 3 ottobre C'è tempo fino a sabato 31 luglio per ottenere l'iscrizione a costo ridotto

Scade sabato 31 luglio il termine per assicurarsi l'Eroica 2010 al costo ridotto a soli 20 euro; un vantaggio che già oltre mille eroici hanno colto con una crescita numerica che non accenna a diminuire. Nel 2009 furono oltre 2400 a partecipare con la propria bici ed il proprio abbigliamento d'epoca alla classicissima che conquista sempre più appassionati in tutto il mondo. Fra gli iscritti ad oggi sono già oltre 400 gli stranieri, vale a dire oltre il 40 per cento, da tutti i Continenti il che fa presupporre che saranno circa tremila a vivere questa esperienza davvero unica nel suo genere domenica 3 ottobre. Le iscrizioni si possono effettuare direttamente online, dal sito web www.eroica-ciclismo.it . Ma non solo; con un piccolo sovrapprezzo si può avere garanzia di ottenere anche una borraccia "eroica", pezzo straordinario di alluminio e tappo in sughero, perfettamente in tono con lo spirito dell'evento.
Ricordiamo che il termine ultimo per le iscrizioni all'Eroica è fissato in lunedì 6 settembre.
Come sempre saranno quattro percorsi a disposizione; Km 38, Km 75, km 135 e km 205, che costituisce il traguardo più ambìto e prestigioso.
L'elenco degli iscritti all'Eroica 2010 è consultabile online dal sito www.eroica-ciclismo.it

SULLE STRADE DELLA FRANCIACORTA IN BICI

Pacchetti week end, tour di una giornata alla scoperta della Franciacorta e dei suoi vini,  itinerari guidati  in bicicletta fra vigne e antichi borghi: questo è quanto propone la Strada del Franciacorta in occasione del Festival Franciacorta in Cantina, organizzato dal Consorzio per la tutela dal Franciacorta, che il  18 e 19 settembre condurrà appassionati e  turisti curiosi  alla scoperta degli angoli più belli di questa terra straordinariamente vocata alla viticoltura, della sua storia e delle sue tradizioni più antiche attraverso percorsi che non siano solamente enologici.
Ogni cantina, un evento: questa la formula della manifestazione, il cui programma dettagliato sarà consultabile sul sito www.festivalfranciacorta.it dai primi giorni di agosto.

Il Festival  è dunque l’occasione per conoscere i luoghi dove nasce e matura il pregiato Franciacorta, incontrare i vignaioli nelle loro tenute, cogliere il fascino di monasteri, ville e riserve naturali che caratterizzano questo che è fra i principali territori vinicoli italiani, le cui dolci colline fanno da corona al lago d’Iseo.

Tour guidati in bus della durata di 3 ore
Sabato 18 e domenica 19 settembre si potrà partecipare a dei tour guidati in bus della durata di 3 ore circa, percorrendo itinerari attraverso i vigneti e le bellezze storico-artistiche della Franciacorta, con sosta in 2 Cantine per visita guidata con degustazione (info prenotazioni dai primi giorni di agosto: info@festivalfranciacorta.it – tel. 030/7760477).

Franciacorta da “de-gustare” in una giornata
La Strada del Franciacorta ( fra le prime  e più frequentate Strade del Vino, che nel 2010 hacompiuto i 10 anni ) organizza inoltre tour giornalieri, da percorrere con mezzo proprio, comprensivi di visita guidata in una Cantina con degustazione di una flûte di Franciacorta, pranzo in  ristorante, trattoria o agriturismo aperto da un  aperitivo a base di Franciacorta e visita in uno dei tanti luoghi d’interesse storico-culturale o ambientale. Una volta acquistato il pacchetto (a partire da 42 €), si può scegliere liberamente la cantina, il ristorante e il luogo da visitare: Abbazia Olivetana di S. Nicola – X sec. (Rodengo Saiano); Convento dell’Annunciata – XV sec. (Rovato); Maglio Averoldi – fucina-museo del XV sec. (Ome); Monastero di S. Pietro in Lamosa – XI sec. (Provaglio d’Iseo); Palazzo Torri – Villa seicentesca (Nigoline); Riserva Naturale Torbiere del Sebino - (Provaglio d’Iseo). Qualora per la visita ai monumenti  fosse previsto un biglietto, va pagato in loco. (Info e prenotazioni: Bougainville Viaggi e Turismo bougainville.viaggi@tiscali.it – tel. 030/711935).
Per non perdersi i luoghi più belli e girovagare  autonomamente alla scoperta di cantine e luoghi d’arte,  la Strada ha messo a punto il Metafacile, palmare  dotato di sistema di navigazione satellitare, che può essere noleggiato all’Enoteca Frati di Rovato o alle Cantine di Franciacorta di Erbusco (10 € al giorno).

E per dormire, agriturismo, campeggio, dimore storiche, eleganti hotel
Per chi sceglie di godere a pieno del Festival, soggiornando in Franciacorta durante il week end, la scelta è fra accoglienti agriturismo, dimore storiche, eleganti hotel e, per gli amanti del pliein air, in campeggio. La  Strada del Franciacorta ha messo a punto pacchetti, giocati fra degustazioni di vini, visita ad antichi palazzi e abbazie e piacevoli soste gourmand: il pacchetto week-end con 1 pernottamento varia dai 75 € ai 230 € a secondo della struttura scelta  e comprende la cena, una visita in Cantina e una luogo di interesse storico-culturale o ambientale; il long week-end con un ricco programma di visite e degustazioni dal venerdì alla domenica va da 120 € a 430 €. (Info e prenotazioni: Bougainville Viaggi e Turismo bougainville.viaggi@tiscali.it – tel. 030/711935)

Il Festival su due ruote
La Strada propone, per entrambe le giornate 18 e 19 settembre, itinerari guidati in bicicletta con partenze sia al mattino sia nel pomeriggio. Questi percorsi sono adatti a tutte la fasce d’età e si snodano per  30 km circa: si parte da Iseo, per proseguire la pedalata tra i paesaggi bucolici della Franciacorta, fermarsi nelle cantine per degustare eccellenti vini e ripartire alla volta di Iseo. Si potrà scegliere tra l’Itinerario Giallo e l’Itinerario Blu, mappati dalla Strada del Franciacorta e riportati sulla nuova brochure in distribuzione gratuita: per maggiori dettagli sulle tappe, consultare il sito www.stradadelfranciacorta.it. Si può partecipare con la propria bicicletta, o la si può noleggiare presso il punto di partenza: Iseo Bike (c/o Campeggio del Sole, Via Per Rovato 26, Iseo, tel. 3403962095; info@iseobike.com)

lunedì 19 luglio 2010

Una vittoria annunciata per Marco Aurelio Fontana all’Italiano di mountain bike

Ultime due gare per il Campionato italiano di Torre Canavese. Di scena le giovani promesse Under Maschili (5 giri da compiere) e la categoria top della mountain bike, gli Elite maschili (6 giri da comopiere).

Alle 13.00 sono partiti gli Under 23 con Samuele Porro, Gerhard Kerschbaumer, passato da quest’anno tra gli Under, e Diego Rosa che ha dato vita a una gara intensa, imponendo un ritmo forsennato che sembrava aver messo subito fuori gioco tutti gli altri avversari. Porro al terzo giro ha aumentato il ritmo e staccato gli altri due di ben 50” e dalle retrovie è salito come un treno Juri Ragnoli rientrando in corsa per il podio. Vince Porro con oltre 1’ da un generoso Ragnoli, ultimo gradino del podio per Kerschbaumer, vittima di una caduta. Per lui un ottimo risultato considerando che questo è il suo primo anno da Under. Subito dopo l’arrivo è stato ricoverato all’ospedale per accertamenti.

Alle 15.00 è partita la categoria Elite con tutti i migliori bikers della specialità presenti al via.


Il favorito, Marco Aurelio Fontana con Andrea Tiberi del Torpado Surfingshop prende l’iniziativa e si porta, fin da subito, in testa alla corsa. Il percorso, particolarmente impegnativo, è adatto alle caratteristiche del campione milanese in carica. Nel corso del primo giro i due rifilano agli immediati inseguitori ben 1’. Fontana decide di attaccare anche Tiberi passando al secondo giro con 25” di vantaggio. Dietro i due battistrada, Johnny Cattaneo, Casagrande, Corti e Lamastra si giocano la medaglia di bronzo, staccati di ben 1’23” da Fontana. Nel corso del secondo giro, Tony Longo, in difficoltà, decide di ritirarsi. Nel corso del penultimo giro, Fontana aumenta il vantaggio su Tiberi mentre Corti Umberto si fa tremendamente pericoloso per l’atleta bianco/azzurro della Torpado. Alla fine del penultimo giro, Corti scalza Tiberi ma, quest’ultimo, è risoluto e non molla la ruota del temuto avversario. Fontana continua la sua stupenda cavalcata, concentrato e determinato, verso la vittoria finale. Nel frattempo si ritira anche Martino Fruet. A tre chilometri dal traguardo, grande battaglia tra Tiberi e Corti per la medaglia d’argento: la spunta Corti che allunga definitivamente sul biker della Torpado. Marco Aurelio Fontana, osannato da due ali di folla, termina la sua gara in solitaria con un vantaggio di oltre un minuto. Si concede simpaticamente ai fotografi e a tutti i suoi fan, scherzando e sorridendo, felice del suo momento magico che pare non abbandonarlo.


Si chiude così la due giorni del XXIII Campionato Italiano di Torre Canavese, che sarà ricordato per un percorso, definito da Fontana, moderno, per il gran sole e, come spera il Sindaco Piero Bertinetto, che non si è perso nemmeno una gara, per le peculiarità della cittadina: “Un evento importantissimo per Torre Canavese, è un anno che lavoriamo per la riuscita di questa manifestazione perché riteniamo sia importante per dare immagine e visibilità alla nostra cittadina, paese d’arte e cultura. Siamo molto soddisfatti. Spero che a tutti i partecipanti sia rimasto un bel ricordo di Torre e magari possano ritornare a visitarci”.


Podio Under 23
1° Samuele Porro in 1h43:17
2° Juri Ragnoli in 1h44:25
3° Gerhard Kerschbaumer in 1h44:44

Podio Elite
1° Marco Aurelio Fontana in 2h02:18
2° Carlo Umberto Corti in 2h03:51
3° Andrea Tiberi in 2h04:18


Interviste:

Samuele Porro, vincitore under23, classe ’88, comasco, Lissone Mtb Asd:
“Oggi devo ringraziare chi ha creduto in me, il team e la mia famiglia. Sono partito abbastanza bene per restare nei primi. Piano piano ho imposto il mio ritmo e gli altri non sono riusciti a starmi dietro. Il Percorso è davvero stupendo, peccato per la caduta di Gerhard altrimenti sarebbe stato lì con me a giocarsi la vittoria.”

Marco Aurelio Fontana, vincitore categoria Elite, classe ’84, milanese, Cannondale Factory Racing, si riconferma campione italiano, sesto tricolore in carriera, tre nel Cross Country e tre nel Ciclocross:
“Oggi temevo un po’ Tiberi e Longo e quindi all’inizio li ho un po’ controllati, poi Longo era in grosse difficoltà e Tiberi lo gestivo tranquillamente. A questo punto ho continuato con il mio ritmo, molto concentrato perché era comunque una gara difficile e impegnativa. Riconfermarsi primi è sempre più difficile che arrivarci. Non conoscevo questo percorso e l’ho trovato molto bello, soprattutto in discesa, moderno. Oggi ho usato una Full e mi sono trovato molto bene, soprattutto nei punti dove gli altri rimbalzavano. Ora ci sono due coppe del mondo in successione, una in Italia e una in Svizzera. In Val di Sole conto di fare un buon risultato. Ringrazio tutti, i miei sponsor, la mia famiglia e il mio allenatore. ”

Carlo Umberto Corti, secondo classificato categoria elite, classe ’86,lombardo, Cbe Merida Asd, campione italiano under23 Xc e marathon nel 2008:
“Fontana è veramente di un altro pianeta. Oggi puntavo a rimanere tra i primi cinque.  Il secondo posto é un sogno e mi riempie di gioia. Quando ho visto Tiberi scattare ho deciso di fare il mio ritmo sperando di recuperarlo in seguito e così è stato.”

Andrea Tiberi, terzo classificato categoria elite, classe ’85, piemontese, Torpado Surfingshop:
“Sono partito per vincere, non per il secondo o terzo posto, per questo ho deciso di provare a restare con Fontana fin da subito, ma purtroppo alla fine ho pagato questa scelta. Il percorso mi è piaciuto molto, veloce, abbastanza tecnico. Mi sono divertito nonostante non sia andata come sperato”


 
Info:

Racing Team Dayco

Tel: 3924472033 – 3290066243 – 3473693422
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Eva Lechner, conquista la scena del Tricolore mountain bike di Torre Canavese


Seconda tornata di gare Tricolori a Torre Canavese, giornata perfetta da un punto di vista climatico. La prima partenza è alle ore 9.00, tutta al femminile con ottanta atlete distribuite nelle tre categorie, Open, Master e Junior.  Presente Paola Pezzo, ct della nazionale femminile, assente invece il ct Hubert Pallhubert per problemi fisici.

Nella gara Elite, che si disputa su quattro giri, fin dalla partenza la grande favorita Eva Lechner costruisce un gran vantaggio sulle dirette avversarie con un giro di lancio in 22’26”. Gara sfortunata per una delle protagoniste annunciate, Judith Pollinger, vittima di un problema meccanico che l’ ha messa fuori gioco.

Giro su giro la Lechner incrementa il suo vantaggio sulle avversarie, e conquista il dodicesimo tricolore in carriera, giungendo al traguardo con oltre sei minuti di vantaggio su Elena Giacomuzzi.

Tra le giovani promesse, grande prova delle Under Nina Gulino e Serena Calvetti che si sono scambiate più volte la posizione di testa fino all’ultimo giro dove la Calvetti ha forzato il ritmo, vincendo in solitaria. Seconda Nina Gulino e terza Martina Giovanniello

Nella categoria Junior, Alessia Bulleri è stata protagonista di un’ottima gara, arrivando al traguardo da sola. Seconda Judith Innerhofer, ultimo gradino del podio per Cindy Casadei.

Nella categoria amatoriale Sport Woman, gara disputata su tre giri, Valentina Salvagni ha fatto il vuoto in una gara senza storie, seconda Monica Maltese, ultimo gradino del podio Adele Tuia Maria.

Tra le Master Woman, gara corsa sempre su tre giri,  Stefania Zanasca, Paola Maniago e Cristina Roberti hanno dato vita ad una gara molto interessante, restando vicine tra loro e studiandosi per molti giri fino alla zampata finale della Maniago che taglia il traguardo per prima, secondo gradino del podio per la Roberti, terza Stefania Zanasca.

Alle ore 11.00 al via la gara degli Juniores maschili, disputata su quattro giri, con una grande vittoria di Maximilian Vieider seguito sempre a distanza da Denny Lupato, giunto secondo e Andrea Righettini sull’ultimo gradino del podio.

L’olimpionica Paola Pezzo, ct della nazionale femminile, esprime soddisfazione per il movimento giovanile: “Le ragazze stanno crescendo, sono piene di buona volontà e attente ai miei consigli. Questo lavoro mi sta dando tante soddisfazioni. Peccato per la Pollinger perché poteva fare una bella gara. La Staffler, invece, soffre le partenze del Cross Country e poi ha difficoltà a rientrare tra le prime. Il prossimo anno quattro allieve passeranno nella categoria Juniores e, quindi, le gare saranno sen’altro più interessanti. Il percorso di oggi molto bello, un vero percorso da Cross Country

Alle ore 15.00, gara conclusiva con i migliori atleti nazionali di specialità al via. Favoritissimo Marco Aurelio Fontana.

Podio Donne Elite
1a Eva Lechner in 1h38:34
2a Elena Giacomuzzi in 1h44:34 (+6:00)
3a Evelyn Staffler in 1h45:48 (+7:14)

Podio Donne Under23
1a Serena Calvetti in 1h46:10
2a Nina Gulino in 1h47:33 (+1.22)
3a Martina Giovanniello in 1h50:55 (+4:45)

Podio Donne Junior
1a  Alessia Bulleri in 1h19:05
2a Judith Innerhofer in 1h22:24 (+3:19)
3a Cindy Casadei in 1h23:55 (+4:50)

Podio Donne Master Woman
1a Paola Maniago in 1h22:00
2a Cristina Roberti 1h23:19 (+1:19)
3a Stefania Zanasca 1h24:14 (+2:13)

Podio Donne Sport Woman
1a Valentina Salvagni in 1h23:36
2a Monica Maltese in 1h32:04 (+8:27)
3a Adele Tuia Maria in 1h32:17 (+8:40)

Podio Junior Maschile
1° Maximilian Vieider in 1h25:30
2° Denny Lupato in 1h29:22 (+3:51)
3° Andrea Righettini in 1h29:48 (+4:17)


Alessia Bulleri, vincitrice Juniores, Isola d’Elba, classe ’93, Elba Bike, primo tricolore della sua giovane carriera:
 “Non sono partita fortissimo e ho studiato le mie avversarie. Ad un certo punto ho aumentato il ritmo concentrandomi sulla mia gara e vincendo. Percorso molto bello, scorrevole grazie alla pioggia. Questo è il mio primo risultato importante e lo dedica alla mia squadra e alla mia Ct Paola Pezzo

Paola Maniago, vincitrice Master Woman, Pordenone, classe’73, Acido LatticoTeam, primo tricolore:
Ho provato il percorso venerdì, ci credevo molto perché il tracciato lo sentivo adatto alle mie caratteristiche. È davvero una giornata stupenda

Serena Calvetti,vincitrice Under23, Domodossola, classe,’90,Team Gebi Sistemi, primo tricolore:
Sono partita molto forte, forse troppo, tanto che ho aspettato il gruppo e ho percorso gli ultimi giri con la Staffler. Il percorso è bellissimo, non ho avuto nessuna difficoltà e oggi mi sono riscattata da un europeo un po’ opaco. Mi dispiace per la Judith perché la vittoria ce la saremmo giocata noi due.”

Eva Lechner, vincitrice Elite, altoatesina, classe ’85, Colnago Arreghini Sudtirol, dodicesimo tricolore in carriera nelle varie specialità della due ruote:
All’inizio ero un po’ in difficoltà perché ho lavorato tanto questa settimana, poi dal secondo giro in poi pedalavo molto bene. Gli italiani sono sempre importanti per me e da un punto di vista emotivo sento la pressione. Sto passando un buon momento di forma, e adesso sono pronto per le due prossime coppe del mondo: Champery e Val di Sole per chiudere poi con l’evento più importante della stagione, i mondiali.”

Elena Giacomuzzi, seconda elite, trentina, classe’69, Caprivesi:
Mi sono innamorata fin da subito di questo percorso. Oggi è andata benissimo, sono partita con il mio ritmo che ho mantenuto fino alla fine abituata come sono alle Marathon

Maximilian Vieider, primo juniores, altoatesino, classe’92, Asc Tiroler Radler Bozen, primo tricolore:
Sono partito molto bene, sono rimasto un po’ dietro e al secondo giro ho attaccato Denny e da lì in poi ho continuato la gara in modo perfetto. È il mio primo tricolore, una gioia immensa!”


Info:
Racing Team Dayco
Tel: 3924472033 – 3290066243 – 3473693422
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